Oggi più che mai, viviamo in un’epoca di «transizione», di fluida trasformazione del Diritto e dell’Economia. La sempre più avvertita urgenza di contrastare i cambiamenti climatici si è tradotta nella necessità di sottoporre il mercato dell’energia ad un sovvertimento radicale, volto a favorire lo sviluppo dell’elettricità da fonti rinnovabili riducendo contestualmente l’energia prodotta da combustibili fossili. È la cosiddetta “transizione energetica”, che impone, al di là della trasformazione delle fonti di produzione, un profondo ripensamento delle forme di regolazione. L’evoluzione della tecnica, unita al sempre più intrecciato nesso tra energia e clima, fa sì che si assista all’emergere di due tendenze contrapposte. Alla progressiva “privatizzazione” del diritto dell’energia, favorita dalla creazione delle nuove tecnologie, si associa la reviviscenza dei processi di rimunicipalizzazione. A ben vedere, tuttavia, nelle attuali tendenze che connotano il mercato dell’energia v’è molto più di un semplice ritorno al passato. A richiedere con insistenza una nuova definizione dell’intervento pubblico non è il classico conflitto tra Stato e Mercato, bensì un inedito “intreccio” tra ente pubblico locale e società civile. Ma c’è una trasformazione ancor più dirompente che, seppur in modo silenzioso, minaccia di sovvertire l’intero ordine precostituito, ergendosi persino a nuova Istituzione. È la c.d. Blockchain, che sembra dar vita ad una nuova forma di regolamentazione privata e “autosufficiente”, sottratta al controllo e alla tutela giuridica. È veramente questo il ruolo cui le nuove tecnologie sono destinate, o è possibile un’alternativa? Possono forse le suddette tecnologie porsi esse stesse come auspicabile, innovativa soluzione ai più tradizionali dilemmi che affliggono il Diritto dell’Economia? Nel tracciare il possibile contributo alla regolazione della transizione energetica offerta dallo Stato, dal Mercato e dall’Innovazione, è a questa e a simili questioni che mira a dar risposta il presente lavoro.

REGOLARE LA «TRANSIZIONE ENERGETICA»: STATO, MERCATO, INNOVAZIONE

TAMARA FAVARO
2020-01-01

Abstract

Oggi più che mai, viviamo in un’epoca di «transizione», di fluida trasformazione del Diritto e dell’Economia. La sempre più avvertita urgenza di contrastare i cambiamenti climatici si è tradotta nella necessità di sottoporre il mercato dell’energia ad un sovvertimento radicale, volto a favorire lo sviluppo dell’elettricità da fonti rinnovabili riducendo contestualmente l’energia prodotta da combustibili fossili. È la cosiddetta “transizione energetica”, che impone, al di là della trasformazione delle fonti di produzione, un profondo ripensamento delle forme di regolazione. L’evoluzione della tecnica, unita al sempre più intrecciato nesso tra energia e clima, fa sì che si assista all’emergere di due tendenze contrapposte. Alla progressiva “privatizzazione” del diritto dell’energia, favorita dalla creazione delle nuove tecnologie, si associa la reviviscenza dei processi di rimunicipalizzazione. A ben vedere, tuttavia, nelle attuali tendenze che connotano il mercato dell’energia v’è molto più di un semplice ritorno al passato. A richiedere con insistenza una nuova definizione dell’intervento pubblico non è il classico conflitto tra Stato e Mercato, bensì un inedito “intreccio” tra ente pubblico locale e società civile. Ma c’è una trasformazione ancor più dirompente che, seppur in modo silenzioso, minaccia di sovvertire l’intero ordine precostituito, ergendosi persino a nuova Istituzione. È la c.d. Blockchain, che sembra dar vita ad una nuova forma di regolamentazione privata e “autosufficiente”, sottratta al controllo e alla tutela giuridica. È veramente questo il ruolo cui le nuove tecnologie sono destinate, o è possibile un’alternativa? Possono forse le suddette tecnologie porsi esse stesse come auspicabile, innovativa soluzione ai più tradizionali dilemmi che affliggono il Diritto dell’Economia? Nel tracciare il possibile contributo alla regolazione della transizione energetica offerta dallo Stato, dal Mercato e dall’Innovazione, è a questa e a simili questioni che mira a dar risposta il presente lavoro.
2020
Favaro, Tamara
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11568/1047658
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