Il 26 maggio anche Livorno, terza città della Toscana per numero di abitanti e uno dei primi capoluoghi di provincia italiani a essere stato amministrato dal Movimento 5 Stelle, andrà al voto. Il successo pentastellato del giugno 2014 e soprattutto la sconfitta delle forze di centrosinistra, che per la prima volta nella storia repubblicana finirono all’opposizione, avevano rappresentato una rottura simbolica molto importante in città, vissuta da alcuni come un “trauma” e da altri come una “liberazione”, suscitando comunque diverse aspettative di cambiamento.

Livorno e il dopo Nogarin

Enrico Calossi
;
2019-01-01

Abstract

Il 26 maggio anche Livorno, terza città della Toscana per numero di abitanti e uno dei primi capoluoghi di provincia italiani a essere stato amministrato dal Movimento 5 Stelle, andrà al voto. Il successo pentastellato del giugno 2014 e soprattutto la sconfitta delle forze di centrosinistra, che per la prima volta nella storia repubblicana finirono all’opposizione, avevano rappresentato una rottura simbolica molto importante in città, vissuta da alcuni come un “trauma” e da altri come una “liberazione”, suscitando comunque diverse aspettative di cambiamento.
2019
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