Graziano Arrighetti è scomparso al tramonto del 10 gennaio 2017. Un folto gruppo di allievi, giovani o più esperti, ha organizzato un incontro per tentare di ricostruire il suo impegno presso l’Università di Pisa, nella fertile osmosi fra la didattica e la ricerca, un incontro che, dopo un anno, con le sei sezioni del 9 gennaio e del 10 gennaio 2018, ha registrato il grande sostegno di amici legati al suo modo di spiegare la produzione letteraria dei Greci. L’articolazione ha seguito un tendenziale schema per coppie: un esame sistematico dei lavori che Graziano Arrighetti ha lasciato e un esame più libero su questioni di ampio respiro, pur sempre in base ai nuclei che Graziano Arrighetti ha osservato con maggiore continuità, Esiodo, la lirica, Platone, la biografia, Epicuro, la critica letteraria. Un dibattito ha coronato le sei sezioni, nell’intreccio di memoria e di stimoli. Questo volume offre le relazioni, riconsiderate dopo il dibattito, e conferma il tendenziale schema per coppie, che, oltre le parole di lode o il triste dolore, ha favorito un risultato capace di mordere nella sostanza. Emerge, al termine, il profilo di un maestro che abbraccia le opere fra loro più lontane sia per la forma, fra l’epica e la lirica, il Socrate che offre Platone, fra il trattato sistematico e l’epitome, sia per il clima culturale, fra le singole fasi, arcaica e classica, ellenistica e imperiale: un maestro che, per la coerenza con la quale rende possibile capire la produzione letteraria dei Greci, suggerisce un pensiero alto. La trama che pervade con Esiodo la lirica e Platone, la biografia, Epicuro e la critica letteraria, fra la coscienza dell’io e la poetica, fra la mimesis e la grande immanenza dell’ethos, alimenta, con l’eredità di Croce, di Pasquali, un metodo che deriva dallo spirito tedesco. Graziano Arrighetti, con palese originalità, con estrema continuità, ci ha donato un patrimonio intellettuale che vince il tempo.
Graziano Arrighetti e la produzione letteraria dei Greci. Atti del Convegno, Pisa, 9-10 gennaio 2018
Mauro Tulli
2020-01-01
Abstract
Graziano Arrighetti è scomparso al tramonto del 10 gennaio 2017. Un folto gruppo di allievi, giovani o più esperti, ha organizzato un incontro per tentare di ricostruire il suo impegno presso l’Università di Pisa, nella fertile osmosi fra la didattica e la ricerca, un incontro che, dopo un anno, con le sei sezioni del 9 gennaio e del 10 gennaio 2018, ha registrato il grande sostegno di amici legati al suo modo di spiegare la produzione letteraria dei Greci. L’articolazione ha seguito un tendenziale schema per coppie: un esame sistematico dei lavori che Graziano Arrighetti ha lasciato e un esame più libero su questioni di ampio respiro, pur sempre in base ai nuclei che Graziano Arrighetti ha osservato con maggiore continuità, Esiodo, la lirica, Platone, la biografia, Epicuro, la critica letteraria. Un dibattito ha coronato le sei sezioni, nell’intreccio di memoria e di stimoli. Questo volume offre le relazioni, riconsiderate dopo il dibattito, e conferma il tendenziale schema per coppie, che, oltre le parole di lode o il triste dolore, ha favorito un risultato capace di mordere nella sostanza. Emerge, al termine, il profilo di un maestro che abbraccia le opere fra loro più lontane sia per la forma, fra l’epica e la lirica, il Socrate che offre Platone, fra il trattato sistematico e l’epitome, sia per il clima culturale, fra le singole fasi, arcaica e classica, ellenistica e imperiale: un maestro che, per la coerenza con la quale rende possibile capire la produzione letteraria dei Greci, suggerisce un pensiero alto. La trama che pervade con Esiodo la lirica e Platone, la biografia, Epicuro e la critica letteraria, fra la coscienza dell’io e la poetica, fra la mimesis e la grande immanenza dell’ethos, alimenta, con l’eredità di Croce, di Pasquali, un metodo che deriva dallo spirito tedesco. Graziano Arrighetti, con palese originalità, con estrema continuità, ci ha donato un patrimonio intellettuale che vince il tempo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.