Le alterazioni dell’equilibrio, dell’andatura e il conseguente rischio di cadute sono L considerate tra i fattori che principalmente riducono la qualità di vita nella popo- lazione anziana. Ogni anno gli episodi di caduta interessano il 28-35 per cento degli ultra- sessantacinquenni, percentuale che tende ad aumentare con l’avanzare dell’età con riper- cussioni rilevanti anche in termini socio-economici. L’impatto di tale problema è peraltro destinato a crescere, a causa del progressivo e continuo innalzamento dell’età media nella società occidentale. La presenza di instabilità ovvero di una condizione di dizziness cronica può inoltre compli- carsi con la paura di cadere, in grado di compromettere ulteriormente la mobilità del pazien- te anziano. L’associazione delle suddette condizioni è causa di declino funzionale, perdita di automatismi nel mantenimento dell’equilibrio e isolamento sociale progressivo con po- tenziale insorgenza di sintomi depressivi, una sorta di circolo vizioso che può esitare nell’al- lettamento del paziente. È stato dimostrato che gli anziani con disequilibrio presentano un rischio di caduta 4 volte superiore rispetto ai controlli e tra i principali fattori che aumentano il rischio di cadute vi è senza dubbio la dizziness, sintomo che, tuttavia, in questa tipologia di pazienti è spesso da ricondurre a più fattori. Questa pubblicazione, destinata al medico di medicina generale, vuole essere un aggiorna- mento formativo sul corretto inquadramento dei disturbi vertiginoso-posturali, con partico- lare riferimento alla instabilità posturale (dizziness cronica - presbistasia) e focalizzato alla diagnostica pratica nell’ambulatorio del medico di medicina generale, che gli permetta o di intervenire con un corretto approccio terapeutico o di inviare il paziente a un appropriato consulente di secondo livello.

DISTURBI VERTIGINOSO POSTURALI: PRESBISTASIA - DIZZINESS CRONICA

Augusto Pietro Casani
Primo
Supervision
;
2020-01-01

Abstract

Le alterazioni dell’equilibrio, dell’andatura e il conseguente rischio di cadute sono L considerate tra i fattori che principalmente riducono la qualità di vita nella popo- lazione anziana. Ogni anno gli episodi di caduta interessano il 28-35 per cento degli ultra- sessantacinquenni, percentuale che tende ad aumentare con l’avanzare dell’età con riper- cussioni rilevanti anche in termini socio-economici. L’impatto di tale problema è peraltro destinato a crescere, a causa del progressivo e continuo innalzamento dell’età media nella società occidentale. La presenza di instabilità ovvero di una condizione di dizziness cronica può inoltre compli- carsi con la paura di cadere, in grado di compromettere ulteriormente la mobilità del pazien- te anziano. L’associazione delle suddette condizioni è causa di declino funzionale, perdita di automatismi nel mantenimento dell’equilibrio e isolamento sociale progressivo con po- tenziale insorgenza di sintomi depressivi, una sorta di circolo vizioso che può esitare nell’al- lettamento del paziente. È stato dimostrato che gli anziani con disequilibrio presentano un rischio di caduta 4 volte superiore rispetto ai controlli e tra i principali fattori che aumentano il rischio di cadute vi è senza dubbio la dizziness, sintomo che, tuttavia, in questa tipologia di pazienti è spesso da ricondurre a più fattori. Questa pubblicazione, destinata al medico di medicina generale, vuole essere un aggiorna- mento formativo sul corretto inquadramento dei disturbi vertiginoso-posturali, con partico- lare riferimento alla instabilità posturale (dizziness cronica - presbistasia) e focalizzato alla diagnostica pratica nell’ambulatorio del medico di medicina generale, che gli permetta o di intervenire con un corretto approccio terapeutico o di inviare il paziente a un appropriato consulente di secondo livello.
2020
Casani, AUGUSTO PIETRO; Albera, Roberto; Cassandro, Ettore; Novelli, Andrea; Ventriglia, Giuseppe
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