L’abolizione della pena di morte è il risultato di un percorso che può assumere ca- ratteristiche molto diverse a seconda dei Paesi. Ripercorrendo la storia dell’aboli- zionismo a partire dalla metà dell’Ottocento, nel volume si individuano le forme, i limiti e le variabili più rilevanti al fine di classificare i percorsi conclusisi con la condanna della pena di morte da parte dell’ordinamento giuridico. Dall’analisi condotta emerge un quadro nel quale il progressivo diffondersi, in tut- ti i continenti, dei sistemi che rifiutano la pena capitale si è accompagnato ad alcu- ni tratti che ricorrono nelle decisioni sull’eliminazione, come la sempre maggiore influenza delle indicazioni in senso abolizionista provenienti da istanze interna- zionali, la centralità delle determinazioni della politica (e degli organi espressione della democrazia rappresentativa), nonché la correlativa limitatezza (ed eccezio- nalità) dei casi nei quali la pena di morte è stata eliminata per via giudiziaria. La disamina dei processi abolizionisti presenta un rilievo che non è solo storico-ri- costruttivo: si offrono, infatti, alcune chiavi di lettura per cercare di spiegare la persistenza, in taluni Paesi, della pena e per disegnare possibili scenari futuri della sua eradicazione.
La condanna di una pena. I percorsi verso l’abolizione della pena di morte
Paolo Passaglia
2021-01-01
Abstract
L’abolizione della pena di morte è il risultato di un percorso che può assumere ca- ratteristiche molto diverse a seconda dei Paesi. Ripercorrendo la storia dell’aboli- zionismo a partire dalla metà dell’Ottocento, nel volume si individuano le forme, i limiti e le variabili più rilevanti al fine di classificare i percorsi conclusisi con la condanna della pena di morte da parte dell’ordinamento giuridico. Dall’analisi condotta emerge un quadro nel quale il progressivo diffondersi, in tut- ti i continenti, dei sistemi che rifiutano la pena capitale si è accompagnato ad alcu- ni tratti che ricorrono nelle decisioni sull’eliminazione, come la sempre maggiore influenza delle indicazioni in senso abolizionista provenienti da istanze interna- zionali, la centralità delle determinazioni della politica (e degli organi espressione della democrazia rappresentativa), nonché la correlativa limitatezza (ed eccezio- nalità) dei casi nei quali la pena di morte è stata eliminata per via giudiziaria. La disamina dei processi abolizionisti presenta un rilievo che non è solo storico-ri- costruttivo: si offrono, infatti, alcune chiavi di lettura per cercare di spiegare la persistenza, in taluni Paesi, della pena e per disegnare possibili scenari futuri della sua eradicazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.