Con Places of Performance (1989) Marvin Carlson fu tra i primi studiosi ad applicare strategie derivate dalla semiologia all’osservazione dei luoghi per lo spettacolo, considerati come complessi meccanismi di significazione. Carlson aveva pubblicato da pochi anni Theories of the Theatre, il libro con cui è più conosciuto nel panorama internazionale delle ricerche sul teatro, divenuto un testo di riferimento per generazioni di studenti. Con la medesima lucidità e chiarezza divulgativa Places of Performance mise in relazione questioni estetiche e contesti socio-culturali, facendo dialogare discipline differenti: architettura, urbanistica, arti figurative, storia economica, psicologia. L’attualità del testo, nonché la sua validità dal punto di vista didattico, che questa prima traduzione intende mettere a disposizione dei lettori italiani, risiede soprattutto nella grande attenzione per gli spettatori, tema cruciale del dibattito teatrologico contemporaneo. Lungo le tappe di un viaggio appassionante tra gli ambienti e gli edifici che le comunità occidentali hanno progettato per allestire eventi spettacolari, la domanda cui Carlson cerca di rispondere non è solo Come si esprimono i teatri?, ma anche a chi si rivolgono? Originale nella sua struttura, ben documentato e riccamente illustrato, il saggio insegue attraverso le epoche la complessità dell’esperienza di fruizione, fornendoci le chiavi per decodificare i messaggi provenienti dagli spazi teatrali.
Luoghi per lo spettacolo. Semiotica dell'architettura teatrale
Carlo Titomanlio
2021-01-01
Abstract
Con Places of Performance (1989) Marvin Carlson fu tra i primi studiosi ad applicare strategie derivate dalla semiologia all’osservazione dei luoghi per lo spettacolo, considerati come complessi meccanismi di significazione. Carlson aveva pubblicato da pochi anni Theories of the Theatre, il libro con cui è più conosciuto nel panorama internazionale delle ricerche sul teatro, divenuto un testo di riferimento per generazioni di studenti. Con la medesima lucidità e chiarezza divulgativa Places of Performance mise in relazione questioni estetiche e contesti socio-culturali, facendo dialogare discipline differenti: architettura, urbanistica, arti figurative, storia economica, psicologia. L’attualità del testo, nonché la sua validità dal punto di vista didattico, che questa prima traduzione intende mettere a disposizione dei lettori italiani, risiede soprattutto nella grande attenzione per gli spettatori, tema cruciale del dibattito teatrologico contemporaneo. Lungo le tappe di un viaggio appassionante tra gli ambienti e gli edifici che le comunità occidentali hanno progettato per allestire eventi spettacolari, la domanda cui Carlson cerca di rispondere non è solo Come si esprimono i teatri?, ma anche a chi si rivolgono? Originale nella sua struttura, ben documentato e riccamente illustrato, il saggio insegue attraverso le epoche la complessità dell’esperienza di fruizione, fornendoci le chiavi per decodificare i messaggi provenienti dagli spazi teatrali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.