L'elaborato ha ad oggetto l'analisi dei documenti di trasporto nell’ambito della disciplina del credito documentario. In particolare, la disamina si concentra sulle disposizioni delle Norme ed Usi Uniformi relativi ai crediti documentari (NUU), elaborati dalla Camera di Commercio Internazionale di Parigi (pubblicazione n. 600), che individuano i requisiti necessari affinché la presentazione dei documenti di trasporto risulti in linea con le condizioni richieste dalla lettera di credito. In quest’ottica, particolare attenzione è dedicata alla natura e alle funzioni della polizza di carico, nonché al fenomeno della dematerializzazione documentale. Vengono, inoltre, percorse le linee di sviluppo del dibattito sullo standard di conformità dei documenti di trasporto rispetto ai termini e alle condizioni indicati nella lettera di credito, caratterizzato dal profilarsi di posizioni contrastanti: l’orientamento interpretativo che accoglie il principio della strict compliance, l’opposto approccio che esclude il rigido formalismo della prima teoria per individuare un criterio ispirato alla c.d. reasonable compliance, nonché l’orientamento, di più recente formazione, che individua quale tertium genus di verifica documentale, spettante alle banche, la c.d. bifurcated compliance. L'ultima parte della trattazione analizza i profili problematici connessi all’utilizzo della lettera di credito, primo fra tutti il rischio di frode documentale, al fine di offrire un’approfondita disamina, in prospettiva comparatistica, delle eccezioni al principio di autonomia del credito documentario, che gli ordinamenti riconoscono a garanzia delle parti coinvolte e della sicurezza ed efficienza del metodo di pagamento in esame. L’analisi si concentra soprattutto sull’evoluzione della c.d. fraud exception, sviluppatasi negli ordinamenti di Common Law quale deroga al principio della autonomia delle lettere di credito e sull’indagine circa la sua ammissibilità nell’ordinamento italiano. In particolare, con riferimento a quest’ultimo aspetto, la trattazione si sofferma sulla disamina di una questione di grande rilevanza pratica nella prassi del commercio internazionale: il riconoscimento della frode quale limite al principio di irrilevanza dei vizi patologici del rapporto sottostante la lettera di credito. Strettamente connessa alla problematica della corretta individuazione delle possibili eccezioni al principio di indipendenza del credito documentario rispetto ai rapporti sottostanti di provvista e di valuta è la tematica, assai delicata e controversa, dei rimedi esperibili dall’ordinante contro gli abusi e le frodi perpetrati in suo danno dal beneficiario. Nella specie, l’attenzione si concentrerà sull’ammissibilità della tutela d’urgenza e sulle condizioni per il suo legittimo riconoscimento, mediante l’analisi delle conclusioni cui è approdata la giurisprudenza, al fine di stabilire se l’impostazione interpretativa accolta appaia conforme ai principi cui risulta ispirata la disciplina del credito documentario.

I documenti di trasporto nelle operazioni di credito documentario

Anna Montesano
2019-01-01

Abstract

L'elaborato ha ad oggetto l'analisi dei documenti di trasporto nell’ambito della disciplina del credito documentario. In particolare, la disamina si concentra sulle disposizioni delle Norme ed Usi Uniformi relativi ai crediti documentari (NUU), elaborati dalla Camera di Commercio Internazionale di Parigi (pubblicazione n. 600), che individuano i requisiti necessari affinché la presentazione dei documenti di trasporto risulti in linea con le condizioni richieste dalla lettera di credito. In quest’ottica, particolare attenzione è dedicata alla natura e alle funzioni della polizza di carico, nonché al fenomeno della dematerializzazione documentale. Vengono, inoltre, percorse le linee di sviluppo del dibattito sullo standard di conformità dei documenti di trasporto rispetto ai termini e alle condizioni indicati nella lettera di credito, caratterizzato dal profilarsi di posizioni contrastanti: l’orientamento interpretativo che accoglie il principio della strict compliance, l’opposto approccio che esclude il rigido formalismo della prima teoria per individuare un criterio ispirato alla c.d. reasonable compliance, nonché l’orientamento, di più recente formazione, che individua quale tertium genus di verifica documentale, spettante alle banche, la c.d. bifurcated compliance. L'ultima parte della trattazione analizza i profili problematici connessi all’utilizzo della lettera di credito, primo fra tutti il rischio di frode documentale, al fine di offrire un’approfondita disamina, in prospettiva comparatistica, delle eccezioni al principio di autonomia del credito documentario, che gli ordinamenti riconoscono a garanzia delle parti coinvolte e della sicurezza ed efficienza del metodo di pagamento in esame. L’analisi si concentra soprattutto sull’evoluzione della c.d. fraud exception, sviluppatasi negli ordinamenti di Common Law quale deroga al principio della autonomia delle lettere di credito e sull’indagine circa la sua ammissibilità nell’ordinamento italiano. In particolare, con riferimento a quest’ultimo aspetto, la trattazione si sofferma sulla disamina di una questione di grande rilevanza pratica nella prassi del commercio internazionale: il riconoscimento della frode quale limite al principio di irrilevanza dei vizi patologici del rapporto sottostante la lettera di credito. Strettamente connessa alla problematica della corretta individuazione delle possibili eccezioni al principio di indipendenza del credito documentario rispetto ai rapporti sottostanti di provvista e di valuta è la tematica, assai delicata e controversa, dei rimedi esperibili dall’ordinante contro gli abusi e le frodi perpetrati in suo danno dal beneficiario. Nella specie, l’attenzione si concentrerà sull’ammissibilità della tutela d’urgenza e sulle condizioni per il suo legittimo riconoscimento, mediante l’analisi delle conclusioni cui è approdata la giurisprudenza, al fine di stabilire se l’impostazione interpretativa accolta appaia conforme ai principi cui risulta ispirata la disciplina del credito documentario.
2019
Montesano, Anna
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11568/1077037
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