Il saggio ricostruisce il panorama museale statale italiano alla proclamazione dell'Unità nazionale, concentrandosi sul ruolo delle pinacoteche storiche. Partendo dagli assetti ereditati dai governi preunitari e seguendo i successivi sviluppi connessi all'avvio di un'embrionale politica museale, viene delineato il contesto istituzionale e culturale in cui si colloca la nascita del Museo Nazionale del Bargello. Una particolare attenzione è rivolta alle proposte di riforma delle raccolte statali a Firenze, Capitale del Regno dal 1865 al 1871. Ispirate da esigenze ideologiche e rappresentative, e allo stesso tempo da un criterio di separazione tipologica delle raccolte, queste riflessioni coinvolgono esponenti delle istituzioni artistiche fiorentine nonché alcuni importanti conoscitori, e si spingono sino all'ipotesi dell'istituzione di una Pinacoteca Nazionale.
Proposte per una galleria nazionale a Firenze (1861-1871)
Lerda Martina
In corso di stampa
Abstract
Il saggio ricostruisce il panorama museale statale italiano alla proclamazione dell'Unità nazionale, concentrandosi sul ruolo delle pinacoteche storiche. Partendo dagli assetti ereditati dai governi preunitari e seguendo i successivi sviluppi connessi all'avvio di un'embrionale politica museale, viene delineato il contesto istituzionale e culturale in cui si colloca la nascita del Museo Nazionale del Bargello. Una particolare attenzione è rivolta alle proposte di riforma delle raccolte statali a Firenze, Capitale del Regno dal 1865 al 1871. Ispirate da esigenze ideologiche e rappresentative, e allo stesso tempo da un criterio di separazione tipologica delle raccolte, queste riflessioni coinvolgono esponenti delle istituzioni artistiche fiorentine nonché alcuni importanti conoscitori, e si spingono sino all'ipotesi dell'istituzione di una Pinacoteca Nazionale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.