Il volume è il frutto di un lavoro di ricerca empirica e di riflessione teorica sul populismo come uno dei tanti modi di ricerca di legittimità che si manifesta nella lotta per il potere politico, le cui radici fanno riferimento ai processi di mutamento delle basi sociali delle democrazie contemporanee. Studiare il populismo in una prospettiva di sociologia politica richiede di confrontarsi non solo sulle molteplici forme assunte da partiti e leader populisti, ma di analizzare la sfida apportata della attuali dinamiche della modernizzazione alla democrazia rappresentativa e alla concezione tradizionale della politica. In questa prospettiva il populismo viene affrontato come un fenomeno che richiama alcune delle più rilevanti domande di ricerca della sociologia e della sociologia politica, e quindi rende necessario un costante confronto con i classici, in particolare Max Weber e Karl Polanyi. Il libro propone una lettura critica delle "struttura di opportunità" in cui emergono i populismi nelle democrazie occidentali, con l'obiettivo di chiarire la natura del fenomeno rispetto ad altri concetti delle scienze sociali, soprattutto in riferimento al processo di personalizzazione della politica. Inoltre, un’analisi di sociologia politica sul populismo non può prescindere dal considerare tale fenomeno in relazione, da una parte, al cambiamento del rapporto tra politica e istituzioni, e dall’altra alle nuove tensioni che emergono tra capitalismo e democrazia. Al pari del “disaccoppiamento” fra capitalismo e democrazia, nelle democrazie contemporanee si ripropongono, radicalizzate, le tensioni che erano state – momentaneamente - risolte dalla rappresentanza ad opera dei partiti politici, in particolare il rapporto tra potere tecnocratico e comunità politica, il nuovo cleavage tra crescita economica e sostenibilità, la rinnovata rilevanza del riconoscimento sociale e del risentimento politico, e l’emergere di una nuova politica identitaria. I capitoli del libro si concentrano su temi rilevanti nella ricerca sociologica sul populismo, tra cui la sua relazione con la democrazia e le istituzioni, il tipo di radici sociali e politiche, le modalità di costruzione del popolo, le dinamiche elettorali, il rapporto tra economia e politica emerso dopo la Grande Regressione del 2008.
I populismi tra economia e politica
Lorenzo Viviani
2021-01-01
Abstract
Il volume è il frutto di un lavoro di ricerca empirica e di riflessione teorica sul populismo come uno dei tanti modi di ricerca di legittimità che si manifesta nella lotta per il potere politico, le cui radici fanno riferimento ai processi di mutamento delle basi sociali delle democrazie contemporanee. Studiare il populismo in una prospettiva di sociologia politica richiede di confrontarsi non solo sulle molteplici forme assunte da partiti e leader populisti, ma di analizzare la sfida apportata della attuali dinamiche della modernizzazione alla democrazia rappresentativa e alla concezione tradizionale della politica. In questa prospettiva il populismo viene affrontato come un fenomeno che richiama alcune delle più rilevanti domande di ricerca della sociologia e della sociologia politica, e quindi rende necessario un costante confronto con i classici, in particolare Max Weber e Karl Polanyi. Il libro propone una lettura critica delle "struttura di opportunità" in cui emergono i populismi nelle democrazie occidentali, con l'obiettivo di chiarire la natura del fenomeno rispetto ad altri concetti delle scienze sociali, soprattutto in riferimento al processo di personalizzazione della politica. Inoltre, un’analisi di sociologia politica sul populismo non può prescindere dal considerare tale fenomeno in relazione, da una parte, al cambiamento del rapporto tra politica e istituzioni, e dall’altra alle nuove tensioni che emergono tra capitalismo e democrazia. Al pari del “disaccoppiamento” fra capitalismo e democrazia, nelle democrazie contemporanee si ripropongono, radicalizzate, le tensioni che erano state – momentaneamente - risolte dalla rappresentanza ad opera dei partiti politici, in particolare il rapporto tra potere tecnocratico e comunità politica, il nuovo cleavage tra crescita economica e sostenibilità, la rinnovata rilevanza del riconoscimento sociale e del risentimento politico, e l’emergere di una nuova politica identitaria. I capitoli del libro si concentrano su temi rilevanti nella ricerca sociologica sul populismo, tra cui la sua relazione con la democrazia e le istituzioni, il tipo di radici sociali e politiche, le modalità di costruzione del popolo, le dinamiche elettorali, il rapporto tra economia e politica emerso dopo la Grande Regressione del 2008.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.