Gli uomini sono tutti ‘rei’, ovvero malvagi e dediti alla sopraffazione e al proprio interesse? È sempre e comunque indispensabile pensare al diritto come strumento di coercizione e di pena per reprimere queste tendenze innate? Oppure il diritto mette necessariamente in gioco anche le nostre risorse relazionali: la solidarietà e la cooperazione, in altre parole la fiducia reciproca? Riscoprire lo spazio della fiducia nel diritto non è solo un modo per rimettere in primo piano la responsabilità di chi agisce e di chi fa cultura giuridica, ma è anche l’unica via per rimettere al centro del nostro discorso giuridico le qualità migliori di cui siamo in possesso.

La legge della fiducia. Alle radici del diritto

TOMMASO GRECO
2021-01-01

Abstract

Gli uomini sono tutti ‘rei’, ovvero malvagi e dediti alla sopraffazione e al proprio interesse? È sempre e comunque indispensabile pensare al diritto come strumento di coercizione e di pena per reprimere queste tendenze innate? Oppure il diritto mette necessariamente in gioco anche le nostre risorse relazionali: la solidarietà e la cooperazione, in altre parole la fiducia reciproca? Riscoprire lo spazio della fiducia nel diritto non è solo un modo per rimettere in primo piano la responsabilità di chi agisce e di chi fa cultura giuridica, ma è anche l’unica via per rimettere al centro del nostro discorso giuridico le qualità migliori di cui siamo in possesso.
2021
Greco, Tommaso
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11568/1103834
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