Il contributo muove dall'impiego di disposizioni automatiche, riconducibili all'ampia categoria degli automatismi legislativi, ad opera del decreto legislativo n. 23/2015, appartenente al cd. Jobs Act. Posta la capacità di tali previsioni automatiche di assicurare una maggiore certezza del diritto, incidendo direttamente sulla prevedibilità delle decisioni giudiziarie, ci si interroga, anche alla luce della sentenza n. 194/2018, sulle ricadute di tale carattere sulle distinte posizioni degli operatori economici e dei lavoratori, riflettendo in particolare sull'effettiva garanzia del diritto di questi ultimi a non subire licenziamenti arbitrari.
L’“insostenibile” incertezza del costo del licenziamento intorno all’impiego e alla demolizione di un automatismo legislativo nel cd. Jobs Act.
Cristina Luzzi
2020-01-01
Abstract
Il contributo muove dall'impiego di disposizioni automatiche, riconducibili all'ampia categoria degli automatismi legislativi, ad opera del decreto legislativo n. 23/2015, appartenente al cd. Jobs Act. Posta la capacità di tali previsioni automatiche di assicurare una maggiore certezza del diritto, incidendo direttamente sulla prevedibilità delle decisioni giudiziarie, ci si interroga, anche alla luce della sentenza n. 194/2018, sulle ricadute di tale carattere sulle distinte posizioni degli operatori economici e dei lavoratori, riflettendo in particolare sull'effettiva garanzia del diritto di questi ultimi a non subire licenziamenti arbitrari.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.