Saravia de la Calle è uno dei moralisti appartenenti alla Scuola di Salamanca dove si forma nel periodo in cui più forte è il magistero di Vitoria: interpreta la contingenza economico-sociale che caratterizza il XVI secolo, raggiungendo una sintesi tra le posizioni morali dei padri della chiesa del IV e V secolo e le idee dei commentatori del XIII, XIV e XV secolo. La pubblicazione della Instrución de Mercaderes di Saravia de la Calle segue quella di testi riguardanti la problematica economica e mercantile che derivano da due ambiti diversi benché, a mio parere, tra loro strettamente connessi: alla tipologia moralistica, derivante dalle riflessioni dei teologi che ridefiniscono la dottrina economica altomedievale, si affianca una produzione che affronta gli aspetti tecnici delle varie questioni, a partire da una base giuridica che ha anch'essa origini molto antiche. La Instrución de mercaderes è "una fra le prime trattazioni economiche della [...] Scuola di Salamanca, precedente ad altre più note codificazioni giuridiche dell'attività economica prodotte in area spagnola". L'importanza di questo testo non è limitata all'ambito storico e economico ma si estende anche a quello linguistico: l'analisi del linguaggio saraviano nella Instrución, esempio ante litteram di testo specialistico, mostra quanto il lessico di una disciplina in formazione come l’economia nella Spagna del 500, derivi necessariamente dalla logica e dalla storia delle idee. Il passaggio del codice economico cristiano dal medioevo all'età moderna induce infatti la creazione di nuove forme semantiche, insieme alla ricreazione neologica di quelle antiche, riproposte con nuovi significati. La definizione di contratto usurario, la descrizione del ruolo del "vero mercante" e del "vero cambista" all'interno della societas cristiana, benché debitrici della tradizione precedente, trovano nella riflessione di Saravia una precisa definizione concettuale. Malgrado la novità che rappresenta sul versante delle idee economiche e la sua importanza per lo studio del lessico economico moderno, il testo saraviano non ha ottenuto modernamente l'attenzione che merita. L'unica edizione moderna della Instrución è quella pubblicata nel 1949 a Madrid nella collezione Joyas Bibliográficas a cura di Pablo Ruiz de Alda, che riproduce la princeps, in cui l’autore viene denominato doctor Sarabia de la Calle. Il curatore integra alcune delle lezioni ambigue della prima edizione con quella del 1547, riportando in nota i propri interventi. La grafia viene sostanzialmente mantenuta. Le principali correzioni riguardano le geminate come la 'ss' e 'll' in parole come necessidad e illustre; la modernizzazione della grafia della 'i' sia all’inizio di parola come in ygnorancia, sia in posizione centrale come in 'deleytan', della 'z' nella coniugazione dei verbi decir e hacer, della ricostituzione della ‘h’ etimologica nelle forme impersonali del verbo haber, la correzione secondo l’uso moderno delle labiali. Da allora il testo viene dimenticato, fino alla trascrizione interrogabile on line nel data base del CORDE della Real Academia Española a cura di Cristina Blas Nistal, (Cilus 2000), che produce concordanze per forma. È nel tentativo di rendere giustizia a un testo di estremo interesse per la storia delle idee e della linguistica, che ne propongo una nuova edizione, accompagnata dalla traduzione italiana cinquecentesca curata da Alfonso de Ulloa e altrettanto ignorata fino ad oggi. Offrendole insieme, le analizzerò dal punto di vista macrotraduttologico, seguendo un modello descrittivo contrastivo. Per quel che attiene al problema della funzione socio-storica della traduzione e dell’evolversi delle idee traduttologiche, ritengo infatti che il confronto puntuale delle traduzioni antiche con il loro originale, possa aiutare a verificare l’effettiva rispondenza con la pratica traduttiva di quanto enunciato dai traduttori coevi nei paratesti.

Instrucción de Mercaderes Institutione de' Mercanti

CARPI, ELENA
2007-01-01

Abstract

Saravia de la Calle è uno dei moralisti appartenenti alla Scuola di Salamanca dove si forma nel periodo in cui più forte è il magistero di Vitoria: interpreta la contingenza economico-sociale che caratterizza il XVI secolo, raggiungendo una sintesi tra le posizioni morali dei padri della chiesa del IV e V secolo e le idee dei commentatori del XIII, XIV e XV secolo. La pubblicazione della Instrución de Mercaderes di Saravia de la Calle segue quella di testi riguardanti la problematica economica e mercantile che derivano da due ambiti diversi benché, a mio parere, tra loro strettamente connessi: alla tipologia moralistica, derivante dalle riflessioni dei teologi che ridefiniscono la dottrina economica altomedievale, si affianca una produzione che affronta gli aspetti tecnici delle varie questioni, a partire da una base giuridica che ha anch'essa origini molto antiche. La Instrución de mercaderes è "una fra le prime trattazioni economiche della [...] Scuola di Salamanca, precedente ad altre più note codificazioni giuridiche dell'attività economica prodotte in area spagnola". L'importanza di questo testo non è limitata all'ambito storico e economico ma si estende anche a quello linguistico: l'analisi del linguaggio saraviano nella Instrución, esempio ante litteram di testo specialistico, mostra quanto il lessico di una disciplina in formazione come l’economia nella Spagna del 500, derivi necessariamente dalla logica e dalla storia delle idee. Il passaggio del codice economico cristiano dal medioevo all'età moderna induce infatti la creazione di nuove forme semantiche, insieme alla ricreazione neologica di quelle antiche, riproposte con nuovi significati. La definizione di contratto usurario, la descrizione del ruolo del "vero mercante" e del "vero cambista" all'interno della societas cristiana, benché debitrici della tradizione precedente, trovano nella riflessione di Saravia una precisa definizione concettuale. Malgrado la novità che rappresenta sul versante delle idee economiche e la sua importanza per lo studio del lessico economico moderno, il testo saraviano non ha ottenuto modernamente l'attenzione che merita. L'unica edizione moderna della Instrución è quella pubblicata nel 1949 a Madrid nella collezione Joyas Bibliográficas a cura di Pablo Ruiz de Alda, che riproduce la princeps, in cui l’autore viene denominato doctor Sarabia de la Calle. Il curatore integra alcune delle lezioni ambigue della prima edizione con quella del 1547, riportando in nota i propri interventi. La grafia viene sostanzialmente mantenuta. Le principali correzioni riguardano le geminate come la 'ss' e 'll' in parole come necessidad e illustre; la modernizzazione della grafia della 'i' sia all’inizio di parola come in ygnorancia, sia in posizione centrale come in 'deleytan', della 'z' nella coniugazione dei verbi decir e hacer, della ricostituzione della ‘h’ etimologica nelle forme impersonali del verbo haber, la correzione secondo l’uso moderno delle labiali. Da allora il testo viene dimenticato, fino alla trascrizione interrogabile on line nel data base del CORDE della Real Academia Española a cura di Cristina Blas Nistal, (Cilus 2000), che produce concordanze per forma. È nel tentativo di rendere giustizia a un testo di estremo interesse per la storia delle idee e della linguistica, che ne propongo una nuova edizione, accompagnata dalla traduzione italiana cinquecentesca curata da Alfonso de Ulloa e altrettanto ignorata fino ad oggi. Offrendole insieme, le analizzerò dal punto di vista macrotraduttologico, seguendo un modello descrittivo contrastivo. Per quel che attiene al problema della funzione socio-storica della traduzione e dell’evolversi delle idee traduttologiche, ritengo infatti che il confronto puntuale delle traduzioni antiche con il loro originale, possa aiutare a verificare l’effettiva rispondenza con la pratica traduttiva di quanto enunciato dai traduttori coevi nei paratesti.
2007
9788846717702
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11568/110638
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact