Cinquecento anni fa, la morte di Raffaello Sanzio (1520) e la scomunica di Martin Lutero (1521) presagirono fatalmente una stagione culturale caratterizzata da una forte crisi spirituale e politica. Le lunghe guerre per il dominio dell’Europa, il Sacco di Roma, le violente epidemie, la dissoluzione dell’unità della Chiesa e la rivoluzione copernicana furono tra le principali cause della profonda inquietudine che nel Cinquecento sconvolse l’occidente. In questo clima di incertezza si sviluppò il manierismo, una tendenza artistica che ha avuto un’eredità così ampia da indurre architetti e storici – tra cui Arnold Hauser, Colin Rowe, Manfredo Tafuri, Robert Venturi e Rudolf Wittkower – a considerarlo come un fenomeno ricorrente, per cui costituente la cultura occidentale.
Lina Malfona, Introduzione. La fase manierista
Lina Malfona
2021-01-01
Abstract
Cinquecento anni fa, la morte di Raffaello Sanzio (1520) e la scomunica di Martin Lutero (1521) presagirono fatalmente una stagione culturale caratterizzata da una forte crisi spirituale e politica. Le lunghe guerre per il dominio dell’Europa, il Sacco di Roma, le violente epidemie, la dissoluzione dell’unità della Chiesa e la rivoluzione copernicana furono tra le principali cause della profonda inquietudine che nel Cinquecento sconvolse l’occidente. In questo clima di incertezza si sviluppò il manierismo, una tendenza artistica che ha avuto un’eredità così ampia da indurre architetti e storici – tra cui Arnold Hauser, Colin Rowe, Manfredo Tafuri, Robert Venturi e Rudolf Wittkower – a considerarlo come un fenomeno ricorrente, per cui costituente la cultura occidentale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.