Dalla Storia della Cultura Materiale al Material Turn. Strade convergenti o parallele?

Partendo dalla materialità e dal presupposto che le cose siano importanti, che sia importante la loro essenza e che il compito di comprendere perché siano importanti non sia né ovvio, né semplice, l’archeologia teorica di stampo anglosassone ha sviluppato, a partire dagli anni ’90 del XX secolo, una serie di idee teoriche controintuitive, sintetizzate nell’espressione Material Turn. Superando gli approcci dualistici, le cose e le persone vengono poste al centro di connessioni intricate che producono continue relazioni e dipendenze. Le cose assumono un’agency, posseggono una biography e mediano le relazioni sociali. Una lettura critica del Material Turn evidenzia, da un lato le relazioni (non solo di contiguità) esistenti con la storia della cultura materiale e la sua attualità, dall’altro, la necessità, per gli archeologi italiani, di partecipare con la propria originale formazione al dibattito teorico internazionale.