Questo articolo esamina l’idea di storia di Alberti a partire dalle sue celebri affermazioni che accomunano la pittura e l’"historia" nel suo trattato "De pictura" (1435) e nella versione volgare dell’opera di un anno successiva. Nell’evoluzione quattrocentesca del sistema delle arti, entrambe le discipline sono sottoposte a una ricodificazione, e soprattutto la storiografia è oggetto di un vivace dibattito che mira a fondarne lo statuto in termini sistematici. Questo studio analizza il contributo di Alberti a questo dibattito esaminando la sua unica opera storiografica, la "Porcaria coniuratio" (1453), e i passi di altre sue opere che contengono riferimenti alla scrittura storica: riferimenti da porre in relazione alle osservazioni dell’umanista che tracciano l’originale connessione tra pittura e storia, e lo fanno tramite il duplice veicolo linguistico del latino e del volgare. L’analisi condotta, in particolare, indaga le fonti classiche assunte da Alberti e i princìpi che egli pone a fondamento della sua visione della storiografia.

La storia come pittura e la pittura come storia nell’opera di Leon Battista Alberti

Marta Celati
2021-01-01

Abstract

Questo articolo esamina l’idea di storia di Alberti a partire dalle sue celebri affermazioni che accomunano la pittura e l’"historia" nel suo trattato "De pictura" (1435) e nella versione volgare dell’opera di un anno successiva. Nell’evoluzione quattrocentesca del sistema delle arti, entrambe le discipline sono sottoposte a una ricodificazione, e soprattutto la storiografia è oggetto di un vivace dibattito che mira a fondarne lo statuto in termini sistematici. Questo studio analizza il contributo di Alberti a questo dibattito esaminando la sua unica opera storiografica, la "Porcaria coniuratio" (1453), e i passi di altre sue opere che contengono riferimenti alla scrittura storica: riferimenti da porre in relazione alle osservazioni dell’umanista che tracciano l’originale connessione tra pittura e storia, e lo fanno tramite il duplice veicolo linguistico del latino e del volgare. L’analisi condotta, in particolare, indaga le fonti classiche assunte da Alberti e i princìpi che egli pone a fondamento della sua visione della storiografia.
2021
978-88-907905-7-7
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