A partire dalla fine degli anni ’80 le politiche di contrasto della povertà, della disoccupazione e dell’esclusione sociale sono state sempre più concepite come politiche di attivazione, le cui premesse sono tanto semplici all’apparenza quanto controverse nei fatti. Da un lato si sostiene che questi problemi si possano meglio risolvere favorendo o forzando un’assunzione di responsabilità da parte delle persone, verso soluzioni autonome e indipendenti sul mercato del lavoro o in altri ambiti della vita sociale ed economica. Dall’altro che le stesse istituzioni debbano attivarsi, trasformandosi in strutture integrate e flessibili, in grado di incontrare bisogni diversificati e orientare la propria azione a sostegno della partecipazione attiva degli individui riducendo gli interventi di natura assistenziale. Il libro tenta di delineare effetti e punti critici di questa transizione nel contesto italiano sullo sfondo degli sviluppi in corso tra Europa e Nord America, mettendo in luce le opportunità e le contraddizioni che sorgono dal nuovo modo di intendere il welfare e il ruolo dei cittadini e degli attori pubblici e privati che vi concorrono.
Dalla protezione all’attivazione. Le politiche contro l’esclusione tra frammentazione istituzionale e nuovi bisogni
VILLA, MATTEO
2007-01-01
Abstract
A partire dalla fine degli anni ’80 le politiche di contrasto della povertà, della disoccupazione e dell’esclusione sociale sono state sempre più concepite come politiche di attivazione, le cui premesse sono tanto semplici all’apparenza quanto controverse nei fatti. Da un lato si sostiene che questi problemi si possano meglio risolvere favorendo o forzando un’assunzione di responsabilità da parte delle persone, verso soluzioni autonome e indipendenti sul mercato del lavoro o in altri ambiti della vita sociale ed economica. Dall’altro che le stesse istituzioni debbano attivarsi, trasformandosi in strutture integrate e flessibili, in grado di incontrare bisogni diversificati e orientare la propria azione a sostegno della partecipazione attiva degli individui riducendo gli interventi di natura assistenziale. Il libro tenta di delineare effetti e punti critici di questa transizione nel contesto italiano sullo sfondo degli sviluppi in corso tra Europa e Nord America, mettendo in luce le opportunità e le contraddizioni che sorgono dal nuovo modo di intendere il welfare e il ruolo dei cittadini e degli attori pubblici e privati che vi concorrono.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.