Il primo vaccino anti Covid-19 autorizzato in Italia è quello prodotto dalla Pfizer-BioNTech, denominato Comirnaty, il cui studio clinico (Polack et al., 2020) ha valutato la sua efficacia nella misura del 95%. In questo articolo si intende spiegare a chi non è addetto ai lavori il reale significato di questa misura di efficacia e indicarne alcuni importanti limiti. In secondo luogo, si confronta tale misura con due indicatori altrettanto importanti, la cosiddetta “percentuale di riduzione del rischio” e l’indice V di Cramér, che permettono di valutare l’efficacia del vaccino da un altro punto di vista. Il fatto che queste due misure assumano nella fattispecie valori decisamente bassi sta a indicare una scarsa utilità di un’eventuale vaccinazione di massa. Infine, si fanno alcune considerazioni anche sulla valutazione della sicurezza del vaccino in questione.
Alcune considerazioni sulla misura di efficacia del vaccino Comirnaty della Pfizer-BioNTech
Cheli Bruno
2021-01-01
Abstract
Il primo vaccino anti Covid-19 autorizzato in Italia è quello prodotto dalla Pfizer-BioNTech, denominato Comirnaty, il cui studio clinico (Polack et al., 2020) ha valutato la sua efficacia nella misura del 95%. In questo articolo si intende spiegare a chi non è addetto ai lavori il reale significato di questa misura di efficacia e indicarne alcuni importanti limiti. In secondo luogo, si confronta tale misura con due indicatori altrettanto importanti, la cosiddetta “percentuale di riduzione del rischio” e l’indice V di Cramér, che permettono di valutare l’efficacia del vaccino da un altro punto di vista. Il fatto che queste due misure assumano nella fattispecie valori decisamente bassi sta a indicare una scarsa utilità di un’eventuale vaccinazione di massa. Infine, si fanno alcune considerazioni anche sulla valutazione della sicurezza del vaccino in questione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.