L'intervento è focalizzato sull'opera poetica di Alfonso de' Pazzi detto l'Etrusco, autore fiorentino di metà Cinquecento che ebbe un ruolo fondamentale all'interno dell'Accademia Fiorentina. Se ne studia il singolare codice linguistico, e la peculiare declinazione spirituale e morale del genere burlesco, accanto al consueto uso del "vituperium" (in particolare contro Benedetto Varchi).

Politica, arte e religione nella poesia dell'Etrusco (Alfonso de' Pazzi)

MASI, GIORGIO
2007-01-01

Abstract

L'intervento è focalizzato sull'opera poetica di Alfonso de' Pazzi detto l'Etrusco, autore fiorentino di metà Cinquecento che ebbe un ruolo fondamentale all'interno dell'Accademia Fiorentina. Se ne studia il singolare codice linguistico, e la peculiare declinazione spirituale e morale del genere burlesco, accanto al consueto uso del "vituperium" (in particolare contro Benedetto Varchi).
2007
978-88-8247-209-2
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