Il contributo mira a evidenziare come la blockchain potrebbe rappresentare la “tecnologia abilitante” che attribuisce al consumatore una nuova valenza regolatoria, permettendogli di conformare il mercato attraverso le proprie scelte. In particolare, l’utilizzo della tecnologia blockchain nel mercato delle energie rinnovabili sembra aprire a una nuova fase, susseguente alla liberalizzazione, che vede nello scambio tra pari di energia l’occasione per consentire un “doppio” arretramento dello Stato: non unicamente nel significato, tradizionale e riduttivo, ascrivibile alla classica dicotomia Stato-Mercato, bensì quale effettivo recupero dell’umanesimo economico liberale, che muove tra i principi di libertà, solidarietà e sussidiarietà e trova la propria massima espressione nell’idea di Comunità. Nel contesto attuale, il richiamo alla dimensione “sociale” dell’economia di mercato sembra allora prestarsi a una lettura ben più estensiva rispetto a quella tradizionalmente riconosciutale dalla dottrina, riferendosi non unicamente alla tipologia delle finalità che debbono essere perseguite, ma, ancor prima, alla modalità di intervento nell’economia, che deve privilegiare e anteporre, rispetto all’azione della pubblica autorità, quella della società civile.
STATO, MERCATO, CONSUMATORE DI ENERGIA: BLOCKCHAIN E NUOVE FUNZIONI REGOLATORIE
tamara favaro
2021-01-01
Abstract
Il contributo mira a evidenziare come la blockchain potrebbe rappresentare la “tecnologia abilitante” che attribuisce al consumatore una nuova valenza regolatoria, permettendogli di conformare il mercato attraverso le proprie scelte. In particolare, l’utilizzo della tecnologia blockchain nel mercato delle energie rinnovabili sembra aprire a una nuova fase, susseguente alla liberalizzazione, che vede nello scambio tra pari di energia l’occasione per consentire un “doppio” arretramento dello Stato: non unicamente nel significato, tradizionale e riduttivo, ascrivibile alla classica dicotomia Stato-Mercato, bensì quale effettivo recupero dell’umanesimo economico liberale, che muove tra i principi di libertà, solidarietà e sussidiarietà e trova la propria massima espressione nell’idea di Comunità. Nel contesto attuale, il richiamo alla dimensione “sociale” dell’economia di mercato sembra allora prestarsi a una lettura ben più estensiva rispetto a quella tradizionalmente riconosciutale dalla dottrina, riferendosi non unicamente alla tipologia delle finalità che debbono essere perseguite, ma, ancor prima, alla modalità di intervento nell’economia, che deve privilegiare e anteporre, rispetto all’azione della pubblica autorità, quella della società civile.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.