Non è raro che le Digital Humanities vengano descritte come una pericolosa deviazione rispetto all’essenza della cultura umanistica. In questo contributo mostrerò come in realtà alcune delle critiche rivolte alle Digital Humanities siano il frutto di ‘paure’ non sempre e non del tutto giustificate, a loro volta fondate su una visione non pienamente corretta di cosa sono le Digital Humanities e del loro modus operandi. Correggere tale visione può fornire l’opportunità per rinsaldare un dialogo tra saperi e metodi che non può che giovare al mondo degli studi umanistici.
Chi ha paura delle Digital Humanities? Miti e realtà del rapporto tra computer, testo e lingua
Alessandro Lenci
Primo
Writing – Original Draft Preparation
2021-01-01
Abstract
Non è raro che le Digital Humanities vengano descritte come una pericolosa deviazione rispetto all’essenza della cultura umanistica. In questo contributo mostrerò come in realtà alcune delle critiche rivolte alle Digital Humanities siano il frutto di ‘paure’ non sempre e non del tutto giustificate, a loro volta fondate su una visione non pienamente corretta di cosa sono le Digital Humanities e del loro modus operandi. Correggere tale visione può fornire l’opportunità per rinsaldare un dialogo tra saperi e metodi che non può che giovare al mondo degli studi umanistici.File in questo prodotto:
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