Tra la prima metà del XIII secolo e i primi anni del Trecento, la corte di Praga è frequentata da poeti di lingua tedesca, richiamati dai sovrani slavi della Boemia, nell'ordine Venceslao I, Ottocaro II e Venceslao II. Scopo dei regnanti è incentivare la propaganda politica attraverso la letteratura, al fine di ottenere un riconoscimento del loro potere da parte degli antri Stati dell'Impero. Per abituare la corte praghese ai canoni della letteratura cavalleresca, viene predisposto quello che appare come piano educativo, affinché i valori della cultura cortese possano essere assimilati e apprezzati attraverso opere di lingua tedesca. Ulteriore interesse dei signori boemi è perseguire anche una ricerca identitaria che permetta di individuare elementi che li accomunino alle altre corti imperiali. Il contributo intende quindi ripercorrere le tappe salienti di questo percorso, ponendo particolare attenzione ai testi che permettono di meglio individuare il processo identitario trova espressione nella poesia cortese in lingua tedesca, fino alla sua piena maturazione e all'appropriazione, da parte di re Venceslao II, degli stilemi del genere e alla loro originale rielaborazione.

Alla corte di Praga. Poesia e identità culturale nella Boemia del XIII secolo

Laura Gherardini
Primo
Writing – Original Draft Preparation
2018-01-01

Abstract

Tra la prima metà del XIII secolo e i primi anni del Trecento, la corte di Praga è frequentata da poeti di lingua tedesca, richiamati dai sovrani slavi della Boemia, nell'ordine Venceslao I, Ottocaro II e Venceslao II. Scopo dei regnanti è incentivare la propaganda politica attraverso la letteratura, al fine di ottenere un riconoscimento del loro potere da parte degli antri Stati dell'Impero. Per abituare la corte praghese ai canoni della letteratura cavalleresca, viene predisposto quello che appare come piano educativo, affinché i valori della cultura cortese possano essere assimilati e apprezzati attraverso opere di lingua tedesca. Ulteriore interesse dei signori boemi è perseguire anche una ricerca identitaria che permetta di individuare elementi che li accomunino alle altre corti imperiali. Il contributo intende quindi ripercorrere le tappe salienti di questo percorso, ponendo particolare attenzione ai testi che permettono di meglio individuare il processo identitario trova espressione nella poesia cortese in lingua tedesca, fino alla sua piena maturazione e all'appropriazione, da parte di re Venceslao II, degli stilemi del genere e alla loro originale rielaborazione.
2018
978-88-498-5588-3
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