La battaglia di Curtatone e Montanara rappresenta uno dei pilastri su cui, dal 1848 alla seconda metà del Novecento, è stato costruito un canone patriottico che si è intrecciato con la narrazione di una peculiare, ma mai pienamente condivisa, identità nazionale. Un episodio apparentemente secondario dell’epopea risorgimentale che, per l’attenzione sollevata in oltre un secolo e mezzo, può essere assunto a cartina di tornasole delle complesse dinamiche di aggregazione politico-sociale e culturale palesatesi in Italia fin dalla seconda metà XIX secolo, quando il progressivo recupero della memoria della battaglia da parte di attori politici non assimilabili al ceto liberale trasformò l’episodio, e la sua rappresentazione, in un cangiante prisma dell’identità nazionale. Parallelamente alla progressiva “nazionalizzazione” della memoria della battaglia nell’età liberale, poi durante il fascismo e fino al periodo repubblicano, si moltiplicarono anche le ambiguità semantiche che accompagnarono tale percorso di idealizzazione, confluendo per questa via nel tortuoso processo di formazione dell’identità italiana, e condizionando altresì la costruzione di un patrimonio valoriale su cui edificare un modello identitario collettivo.
Curtatone e Montanara. Una battaglia e il suo mito
Cini, Marco
;Lupetti, Monica
2022-01-01
Abstract
La battaglia di Curtatone e Montanara rappresenta uno dei pilastri su cui, dal 1848 alla seconda metà del Novecento, è stato costruito un canone patriottico che si è intrecciato con la narrazione di una peculiare, ma mai pienamente condivisa, identità nazionale. Un episodio apparentemente secondario dell’epopea risorgimentale che, per l’attenzione sollevata in oltre un secolo e mezzo, può essere assunto a cartina di tornasole delle complesse dinamiche di aggregazione politico-sociale e culturale palesatesi in Italia fin dalla seconda metà XIX secolo, quando il progressivo recupero della memoria della battaglia da parte di attori politici non assimilabili al ceto liberale trasformò l’episodio, e la sua rappresentazione, in un cangiante prisma dell’identità nazionale. Parallelamente alla progressiva “nazionalizzazione” della memoria della battaglia nell’età liberale, poi durante il fascismo e fino al periodo repubblicano, si moltiplicarono anche le ambiguità semantiche che accompagnarono tale percorso di idealizzazione, confluendo per questa via nel tortuoso processo di formazione dell’identità italiana, e condizionando altresì la costruzione di un patrimonio valoriale su cui edificare un modello identitario collettivo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.