Esplosioni di rabbia disarticolata e afflati lirici da poeta romantico; capace di passaredal linguaggio sboccato del teppista di strada all’inglese barocco di un maestro del modernismo nordamericano come William Faulkner, Cave è un cantautore dal sapere letterario vasto e caotico. La sua musica esplora il lato più buio della vita, insistendo sul male insito in ognuno di noi, sulla pervasività del peccato e sulla ricerca spesso vana della redenzione.John Milton, Flannery O’ Connor, John Berryman, Leonard Cohen, l’Antico testamento, Cormac McCarthy, Michael Ondaatje, murder ballads e Robert Burton lo accompagnano attraverso un paesaggio ora infernale e ora edenico, dove si raccontano i destini tragici, cruenti e surreali di un’umanità perduta ma ancora capace di trovare una bellezza terribile nella fragilità dell’esistenza.
Nick Cave. Preghiere di fuoco e ballate assassine
Petrelli, Marco
2021-01-01
Abstract
Esplosioni di rabbia disarticolata e afflati lirici da poeta romantico; capace di passaredal linguaggio sboccato del teppista di strada all’inglese barocco di un maestro del modernismo nordamericano come William Faulkner, Cave è un cantautore dal sapere letterario vasto e caotico. La sua musica esplora il lato più buio della vita, insistendo sul male insito in ognuno di noi, sulla pervasività del peccato e sulla ricerca spesso vana della redenzione.John Milton, Flannery O’ Connor, John Berryman, Leonard Cohen, l’Antico testamento, Cormac McCarthy, Michael Ondaatje, murder ballads e Robert Burton lo accompagnano attraverso un paesaggio ora infernale e ora edenico, dove si raccontano i destini tragici, cruenti e surreali di un’umanità perduta ma ancora capace di trovare una bellezza terribile nella fragilità dell’esistenza.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.