Il patrizio pisano Pio dal Borgo (1707-1785) fu un personaggio di notevole spicco nella vita culturale e politico-amministrativa del Settecento toscano: insigne giurista e valente avvocato, si distinse altresì come letterato. La fama e la stima di cui godeva nel Granducato gli consentirono parimenti di percorrere una brillante e rapida carriera all'interno dell'Ordine di Santo Stefano, di cui entrò a far parte nel 1734: ricoprì a lungo, dal 1737 al 1752, un seggio del Consiglio dei Dodici; ebbe poi l'incarco, prestigioso e impegnativo, di Vicecancelliere e di Avvocato dal 1752 all'anno della sua morte. Nel volume vengono dapprima ricostruiti il contesto familiare - evidenziando in particolare le complesse e talora singolari vicende relative all'inserimento della sua famiglia nell'Ordine - e il profilo biografico del giurista pisano; viene poi esaminato il suo pensiero circa la complessa questione del raccordo tra le norme degli statuti stefaniani e la legge del 1750 sulla nobiltà e cittadinanza. Nell'ultima parte, infine, viene analizzata la maggiore opera storiografica di Pio dal Borgo, ossia il manoscritto inedito Memorie Istoriche dell'Ordine di Santo Stefano, pubblicato in appendice.

Il giurista pisano Pio dal Borgo e le Memorie Istoriche dell'Ordine di Santo Stefano

Cinzia Rossi
2022-01-01

Abstract

Il patrizio pisano Pio dal Borgo (1707-1785) fu un personaggio di notevole spicco nella vita culturale e politico-amministrativa del Settecento toscano: insigne giurista e valente avvocato, si distinse altresì come letterato. La fama e la stima di cui godeva nel Granducato gli consentirono parimenti di percorrere una brillante e rapida carriera all'interno dell'Ordine di Santo Stefano, di cui entrò a far parte nel 1734: ricoprì a lungo, dal 1737 al 1752, un seggio del Consiglio dei Dodici; ebbe poi l'incarco, prestigioso e impegnativo, di Vicecancelliere e di Avvocato dal 1752 all'anno della sua morte. Nel volume vengono dapprima ricostruiti il contesto familiare - evidenziando in particolare le complesse e talora singolari vicende relative all'inserimento della sua famiglia nell'Ordine - e il profilo biografico del giurista pisano; viene poi esaminato il suo pensiero circa la complessa questione del raccordo tra le norme degli statuti stefaniani e la legge del 1750 sulla nobiltà e cittadinanza. Nell'ultima parte, infine, viene analizzata la maggiore opera storiografica di Pio dal Borgo, ossia il manoscritto inedito Memorie Istoriche dell'Ordine di Santo Stefano, pubblicato in appendice.
2022
Rossi, Cinzia
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11568/1162499
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