L’area di via Marche, nella periferia settentrionale di Pisa, conserva le tracce di una storia millenaria. Nel volume si seguono le vicende insediative di questo tratto del suburbio dall’età tardo-repubblicana fino all’età altomedievale (I secolo a.C. - VII secolo d.C.). Il filo conduttore della narrazione è rappresentato dal fiume Auser, che in età romana lambiva la città, insieme all’Arno. Sulle sponde del fiume, nel tempo, sono state apprestate opere spondali per l’attracco delle imbarcazioni e per l’immagazzinamento delle merci e, tra III e VII secolo d.C., è stata impiantata la più estesa necropoli urbana. I corredi funerari permettono di arricchire la comprensione dei riti e dei costumi che caratterizzavano la società del tempo.
PISA ROMANA. LA NECROPOLI DI VIA MARCHE
Fabio FabianiPrimo
;Claudia RizzitelliSecondo
2022-01-01
Abstract
L’area di via Marche, nella periferia settentrionale di Pisa, conserva le tracce di una storia millenaria. Nel volume si seguono le vicende insediative di questo tratto del suburbio dall’età tardo-repubblicana fino all’età altomedievale (I secolo a.C. - VII secolo d.C.). Il filo conduttore della narrazione è rappresentato dal fiume Auser, che in età romana lambiva la città, insieme all’Arno. Sulle sponde del fiume, nel tempo, sono state apprestate opere spondali per l’attracco delle imbarcazioni e per l’immagazzinamento delle merci e, tra III e VII secolo d.C., è stata impiantata la più estesa necropoli urbana. I corredi funerari permettono di arricchire la comprensione dei riti e dei costumi che caratterizzavano la società del tempo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.