Il classico tema dell’atto politico è di attuale interesse per studiosi ed operatori. Sempre più spesso Stato e Regioni si richiamano alla politicità delle proprie scelte per legittimare decisioni amministrative che incidono su diritti e libertà individuali nella gestione di periodiche “emergenze”. La politicità dell’atto è spesso utilizzata per giustificare l’insindacabilità delle decisioni pubbliche da parte dei giudici, sia amministrativi che ordinari, determinando potenziali vuoti di tutela sotto la generica insegna della politicità delle scelte di organi titolari delle funzioni di indirizzo politico-amministrativo. Questo studio rivisita il tema in chiave giuridica, assumendo che non esista una nozione unitaria di atto politico, ma sussistano diversi tipi di atti degli organi di vertice delle amministrazioni, con effetti politici e giuridici. Gli effetti politici sono soggetti ad un sindacato di opinione pubblica, nell’ambito della normale dialettica democratica. Gli effetti giuridici sono invece sindacabili da parte dei giudici, in quanto lesivi di posizioni giuridiche soggettive meritevoli di tutela ai sensi dell’art. 24 Cost. Il volume esplora, conseguentemente, le tecniche di tutela – di accertamento e risarcitorie – esperibili nei confronti degli effetti lesivi dell’atto politico, verificando in che misura esse siano o possano essere utilizzate nell’attuale contesto dell’ordinamento giuridico.

L’atto politico e il suo giudice Tra qualificazioni sostanziali e prospettive di tutela

V. Giomi
2022-01-01

Abstract

Il classico tema dell’atto politico è di attuale interesse per studiosi ed operatori. Sempre più spesso Stato e Regioni si richiamano alla politicità delle proprie scelte per legittimare decisioni amministrative che incidono su diritti e libertà individuali nella gestione di periodiche “emergenze”. La politicità dell’atto è spesso utilizzata per giustificare l’insindacabilità delle decisioni pubbliche da parte dei giudici, sia amministrativi che ordinari, determinando potenziali vuoti di tutela sotto la generica insegna della politicità delle scelte di organi titolari delle funzioni di indirizzo politico-amministrativo. Questo studio rivisita il tema in chiave giuridica, assumendo che non esista una nozione unitaria di atto politico, ma sussistano diversi tipi di atti degli organi di vertice delle amministrazioni, con effetti politici e giuridici. Gli effetti politici sono soggetti ad un sindacato di opinione pubblica, nell’ambito della normale dialettica democratica. Gli effetti giuridici sono invece sindacabili da parte dei giudici, in quanto lesivi di posizioni giuridiche soggettive meritevoli di tutela ai sensi dell’art. 24 Cost. Il volume esplora, conseguentemente, le tecniche di tutela – di accertamento e risarcitorie – esperibili nei confronti degli effetti lesivi dell’atto politico, verificando in che misura esse siano o possano essere utilizzate nell’attuale contesto dell’ordinamento giuridico.
2022
Giomi, V.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11568/1165485
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