Viene analizzato teoricamente il moto elettroforetico di sospensioni colloidali che acquisiscono carica superficiale mediante immobilizzazione di specie ionica inizialmente presente in soluzione: caso tipico è quello di particelle a base di resine epossidiche con gruppi amminici (nucleofili) in grado di sequestrare ioni idrogeno da soluzioni acide, acquisendo in tal modo carica superficiale positiva. Viene mostrato come per valori di potenziale zeta interni a certi intervalli, che dipendono anche dalla dimensione e dalla concentrazione delle particelle, Il comportamento elettroforetico di queste diviene estremamente anomalo con valori della mobilità che possono eccedere enormemente quelli predetti dalla teoria classica di Smoluchowski. Addirittura, in determinati campi di valori di potenziale zeta si può avere inversione del moto (mobilità elettroforetica negativa).
“Elettroforesi anomala in sistemi colloidali a elevata carica superficiale”
Vincenzo TricoliPrimo
2019-01-01
Abstract
Viene analizzato teoricamente il moto elettroforetico di sospensioni colloidali che acquisiscono carica superficiale mediante immobilizzazione di specie ionica inizialmente presente in soluzione: caso tipico è quello di particelle a base di resine epossidiche con gruppi amminici (nucleofili) in grado di sequestrare ioni idrogeno da soluzioni acide, acquisendo in tal modo carica superficiale positiva. Viene mostrato come per valori di potenziale zeta interni a certi intervalli, che dipendono anche dalla dimensione e dalla concentrazione delle particelle, Il comportamento elettroforetico di queste diviene estremamente anomalo con valori della mobilità che possono eccedere enormemente quelli predetti dalla teoria classica di Smoluchowski. Addirittura, in determinati campi di valori di potenziale zeta si può avere inversione del moto (mobilità elettroforetica negativa).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.