Nell'agosto del 1822, in un teatro di Baltimora, il soldato di guardia sparò ad Otello esclamando: «Non sia mai che in mia presenza un maledetto negro abbia ucciso una donna bianca!». Questa storia la narra Stendhal nell'articolo sull'illusione teatrale che pubblicò sul finire dello stesso anno e che qui presentiamo insieme alla traduzione. L'articolo diventerà poi il primo capitolo di Racine e Shakespeare. Assieme a queste e ad altre pagine stendhaliane proponiamo il Dialogo sulle unità drammatiche di luogo e di tempo di Ermes Visconti, uscito su «Il Conciliatore» (1819), che tanto influenzò la riflessione di Stendhal. Dal confronto dei testi emerge la complessa articolazione del dibattito ottocentesco sul verosimile e sulle forme dell'illusione, dalla pittura al romanzo al teatro.
Stendhal. Racine e Shakespeare e altri scritti sull'illusione. Con il Dialogo sulle unità drammatiche di luogo e di tempo di Ermes Visconti
MORI L
2012-01-01
Abstract
Nell'agosto del 1822, in un teatro di Baltimora, il soldato di guardia sparò ad Otello esclamando: «Non sia mai che in mia presenza un maledetto negro abbia ucciso una donna bianca!». Questa storia la narra Stendhal nell'articolo sull'illusione teatrale che pubblicò sul finire dello stesso anno e che qui presentiamo insieme alla traduzione. L'articolo diventerà poi il primo capitolo di Racine e Shakespeare. Assieme a queste e ad altre pagine stendhaliane proponiamo il Dialogo sulle unità drammatiche di luogo e di tempo di Ermes Visconti, uscito su «Il Conciliatore» (1819), che tanto influenzò la riflessione di Stendhal. Dal confronto dei testi emerge la complessa articolazione del dibattito ottocentesco sul verosimile e sulle forme dell'illusione, dalla pittura al romanzo al teatro.File | Dimensione | Formato | |
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