Ursula Ferrara è un’artista riconosciuta internazionalmente tra le più importanti esponenti del cinema di animazione italiano. Autrice di otto cortometraggi tra il 1986 e il 2006, piccoli nelle loro durate quanto grandi per elaborazione e complessità, si è poi cimentata in produzioni digitali e interventi animati per varie produzioni cinematografiche. È autodidatta, tessitrice di immagini in processi di lavoro lunghi, pazienti e finemente artigianali: il suo sguardo amoroso, acuto e ironico sulla vita svela, in una trasposizione poetica e fantastica che pure si confronta con l’oggi, l’indole di un’artista d’avanguardia alla maniera antica. Un cinema che convoca percorsi e genealogie creative, echi pittorici, immaginari esistenziali ricreati in metamorfosi di segni, forme e colori che si inseguono. Oggi si dedica alla fotografia di formato ultra-largo, costruendo lei stessa le sue “macchine fotografiche”. Il libro, prima monografia italiana dedicata a questa artista, ripercorre il percorso della sua produzione sperimentale con analisi e riflessioni che ne sottolineano il carattere originale e unico e che collocano la sua ricerca pioneristica al crocevia di richiami figurativi, culturali e teorici.
Ursula Ferrara. Cineincanti animati
Elena Marcheschi
2022-01-01
Abstract
Ursula Ferrara è un’artista riconosciuta internazionalmente tra le più importanti esponenti del cinema di animazione italiano. Autrice di otto cortometraggi tra il 1986 e il 2006, piccoli nelle loro durate quanto grandi per elaborazione e complessità, si è poi cimentata in produzioni digitali e interventi animati per varie produzioni cinematografiche. È autodidatta, tessitrice di immagini in processi di lavoro lunghi, pazienti e finemente artigianali: il suo sguardo amoroso, acuto e ironico sulla vita svela, in una trasposizione poetica e fantastica che pure si confronta con l’oggi, l’indole di un’artista d’avanguardia alla maniera antica. Un cinema che convoca percorsi e genealogie creative, echi pittorici, immaginari esistenziali ricreati in metamorfosi di segni, forme e colori che si inseguono. Oggi si dedica alla fotografia di formato ultra-largo, costruendo lei stessa le sue “macchine fotografiche”. Il libro, prima monografia italiana dedicata a questa artista, ripercorre il percorso della sua produzione sperimentale con analisi e riflessioni che ne sottolineano il carattere originale e unico e che collocano la sua ricerca pioneristica al crocevia di richiami figurativi, culturali e teorici.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.