Suddivisa in cinque capitoli (IL CORPO, LE TRASGRESSIONI, LE MODALITA’ DELLA TRASGRESSIONE, LE ICONE DELLA TRASGRESSIONE, IL CORPO, L’ANIMA E LA MENTE), la monografia si sofferma sul tema del corpo e delle sue trasgressioni così come sono esemplificate in letteratura da categorie tipiche del genere fantastico, quali i mostri, i vampiri e gli androidi: esseri ‘mostruosi’ la cui consistenza si fonda sulla violazione di una serie di antitesi forti, tra loro correlate, quali natura/cultura, anima/corpo, umano/tecnologico, che stanno alla base della nostra civiltà.. In questo lavoro il principio organizzativo della divisione in capitoli è di carattere tematico, mentre l’esposizione e discussione dei modelli segue un principio di progressione storica, a partire dal Romanzo Gotico, in quanto prima espressione organica e allargata di una crisi culturale in cui la fisicità è l’icona di nuove paure e di vecchie speranze, per arrivare all’ambito della fantascienza postmoderna, genere deputato per eccellenza alla trattazione dei problemi del corpo nell’epoca della tecnologia. E’ vero che su i luoghi e su i temi del revival gotico si è scritto tanto, ma lo si è fatto in modo assai univoco; poco è stato scritto a proposito del corpo nella letteratura gotica, molto è rimasto implicito o appena accennato, tanto è vero che raramente si trova la voce “corpo” nelle sezioni bibliografiche che elencano gli argomenti trattati nei vari saggi. Lo stesso discorso vale per quanto riguarda i temi cari alla fantascienza postmoderna: si parla di soggetto, di identità e di come siano resi problematici in un gran numero di testi, ma il corpo è usato o solo incidentalmente, oppure come spunto di partenza per parlare delle angosce dell’uomo tecnologico. In entrambi i casi, si tratterà dunque di costruire un discorso sul corpo piuttosto che uno con l’aiuto del corpo. L’interesse dei women’s studies per il corpo femminile abietto e mostruoso è testimoniato da una vasta produzione critica e da un ampio dibattito ideologico che, spaziando dalla letteratura gotica a quella fantascientifica, meriterebbero un volume a sé stante. Ho scelto perciò di limitarmi solo a un doveroso riconoscimento di percorsi indicati dai women’s studies.
Le trasgressioni del corpo, dal gotico alla fantascienza
PACINOTTI, LIA
2008-01-01
Abstract
Suddivisa in cinque capitoli (IL CORPO, LE TRASGRESSIONI, LE MODALITA’ DELLA TRASGRESSIONE, LE ICONE DELLA TRASGRESSIONE, IL CORPO, L’ANIMA E LA MENTE), la monografia si sofferma sul tema del corpo e delle sue trasgressioni così come sono esemplificate in letteratura da categorie tipiche del genere fantastico, quali i mostri, i vampiri e gli androidi: esseri ‘mostruosi’ la cui consistenza si fonda sulla violazione di una serie di antitesi forti, tra loro correlate, quali natura/cultura, anima/corpo, umano/tecnologico, che stanno alla base della nostra civiltà.. In questo lavoro il principio organizzativo della divisione in capitoli è di carattere tematico, mentre l’esposizione e discussione dei modelli segue un principio di progressione storica, a partire dal Romanzo Gotico, in quanto prima espressione organica e allargata di una crisi culturale in cui la fisicità è l’icona di nuove paure e di vecchie speranze, per arrivare all’ambito della fantascienza postmoderna, genere deputato per eccellenza alla trattazione dei problemi del corpo nell’epoca della tecnologia. E’ vero che su i luoghi e su i temi del revival gotico si è scritto tanto, ma lo si è fatto in modo assai univoco; poco è stato scritto a proposito del corpo nella letteratura gotica, molto è rimasto implicito o appena accennato, tanto è vero che raramente si trova la voce “corpo” nelle sezioni bibliografiche che elencano gli argomenti trattati nei vari saggi. Lo stesso discorso vale per quanto riguarda i temi cari alla fantascienza postmoderna: si parla di soggetto, di identità e di come siano resi problematici in un gran numero di testi, ma il corpo è usato o solo incidentalmente, oppure come spunto di partenza per parlare delle angosce dell’uomo tecnologico. In entrambi i casi, si tratterà dunque di costruire un discorso sul corpo piuttosto che uno con l’aiuto del corpo. L’interesse dei women’s studies per il corpo femminile abietto e mostruoso è testimoniato da una vasta produzione critica e da un ampio dibattito ideologico che, spaziando dalla letteratura gotica a quella fantascientifica, meriterebbero un volume a sé stante. Ho scelto perciò di limitarmi solo a un doveroso riconoscimento di percorsi indicati dai women’s studies.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.