Gli eventi che dal gennaio 2011 sono avvenuti nell’area geopolitica del MENA, ossia Middle East-North Africa, hanno riportato l’interesse, anche del pubblico non specializzato, sul Maghreb, regione generalmente ritenuta meno rilevante rispetto al Vicino Oriente e alle sue problematiche internazionali. Eppure quel complesso fenomeno ormai comunemente conosciuto come le “Primavere arabe” è sorto proprio in uno Stato del Maghreb considerato agli occhi dell’Occidente il più stabile, stupendo tutti gli studiosi e confermando le peculiarità di una regione che per i più era stata sino a quel momento trascurabile o comunque destinata alla perpetua staticità. Il volume ripercorre le vicende storiche e politico-istituzionali, a partire dal raggiungimento delle indipendenze sino alle rivolte arabe, dei cinque paesi che compongono il Maghreb (Algeria, Libia, Marocco, Mauritania e Tunisia), più la contestata regione del Sahara Occidentale, con particolare attenzione dedicata al ruolo giocato da attori quali leader carismatici, partiti politici, militari, sindacati, etnie, tribù e movimenti islamici, trattando altresì i mutamenti costituzionali intervenuti tra il 2011 e il 2016 nella maggior parte delle nazioni maghrebine. Una analisi che risulta imprescindibile per comprendere a fondo i recenti sviluppi nella regione nordafricana la cui caratteristica principale è quella di essere un multiforme e eterogeneo complesso di realtà assai diverse e con distinti percorsi storici, difficilmente accomunabili tra di loro.
Storia, istituzioni, diritto e potere nel “Grande Maghreb”
Francesco Tamburini
2023-01-01
Abstract
Gli eventi che dal gennaio 2011 sono avvenuti nell’area geopolitica del MENA, ossia Middle East-North Africa, hanno riportato l’interesse, anche del pubblico non specializzato, sul Maghreb, regione generalmente ritenuta meno rilevante rispetto al Vicino Oriente e alle sue problematiche internazionali. Eppure quel complesso fenomeno ormai comunemente conosciuto come le “Primavere arabe” è sorto proprio in uno Stato del Maghreb considerato agli occhi dell’Occidente il più stabile, stupendo tutti gli studiosi e confermando le peculiarità di una regione che per i più era stata sino a quel momento trascurabile o comunque destinata alla perpetua staticità. Il volume ripercorre le vicende storiche e politico-istituzionali, a partire dal raggiungimento delle indipendenze sino alle rivolte arabe, dei cinque paesi che compongono il Maghreb (Algeria, Libia, Marocco, Mauritania e Tunisia), più la contestata regione del Sahara Occidentale, con particolare attenzione dedicata al ruolo giocato da attori quali leader carismatici, partiti politici, militari, sindacati, etnie, tribù e movimenti islamici, trattando altresì i mutamenti costituzionali intervenuti tra il 2011 e il 2016 nella maggior parte delle nazioni maghrebine. Una analisi che risulta imprescindibile per comprendere a fondo i recenti sviluppi nella regione nordafricana la cui caratteristica principale è quella di essere un multiforme e eterogeneo complesso di realtà assai diverse e con distinti percorsi storici, difficilmente accomunabili tra di loro.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.