L'intervento traccia un rapido quadro dei presupposti e delle implicazioni - di principio e di metodo - del progetto "Palazzo-Pocar" per un Codice italiano dei crimini internazionali, lamentando l'improvviso abbandono, da parte del Governo, dello sforzo riformatore ormai quasi ultimato, ed invero necessario per poter appieno collaborare con la Corte penale internazionale (e con i molti Stati che ne supportano la missione) anche ai fini di un contrasto globale dei crimini che si suppongono commessi nella tragica guerra in Ucraina. Nel testo ci si confronta altresì criticamente con alcune obiezioni riguardanti l'opportunità o la indispensabilità del Codice.
"Rise and fall" di un codice dei crimini internazionali
Antonio Vallini
2023-01-01
Abstract
L'intervento traccia un rapido quadro dei presupposti e delle implicazioni - di principio e di metodo - del progetto "Palazzo-Pocar" per un Codice italiano dei crimini internazionali, lamentando l'improvviso abbandono, da parte del Governo, dello sforzo riformatore ormai quasi ultimato, ed invero necessario per poter appieno collaborare con la Corte penale internazionale (e con i molti Stati che ne supportano la missione) anche ai fini di un contrasto globale dei crimini che si suppongono commessi nella tragica guerra in Ucraina. Nel testo ci si confronta altresì criticamente con alcune obiezioni riguardanti l'opportunità o la indispensabilità del Codice.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.