Standardized methodologies and dedicated applications that enable the digital documentation, collection, and enrichment of 3D data of archaeological heritage remain an open challenge. Recent experimentation has shown that the Heritage-Building Information Modeling (H-BIM) methodology could be an effective tool for visualizing 3D geometric entities, accompanying them with a set of information, querying the digital model, and promptly exporting the stratigraphic units to support the activity of archaeologists on the site. This contribution presents a methodological experimentation that integrates the practices already widespread in the archaeological field, based on Geographic Information System (GIS) and the subdivision of the surveys relative to the various stratigraphic units, with the potential of H-BIM, pursuing the progressive automation of the digitization procedures of a site, as well as the reduction of processing times. The resulting model can thus become a dynamic tool useful during the development of excavations and not only at their completion. The methodological proposal was tested on the archaeological excavations located near the Church of San Sisto in Pisa.

La definizione di metodologie standardizzate e di applicativi dedicati che consentano la documentazione digitale, la collezione e l’arricchimento di dati 3D sul patrimonio archeologico è una sfida ancora aperta. Recenti sperimentazioni hanno mostrato che la metodologia H-BIM potrebbe offrire, in questo senso, e a supporto dell’attività degli archeologi sul sito, uno strumento efficace per: visualizzare entità geometriche 3D corredate da un set di informazioni, interrogare il modello digitale ed esportare prontamente gli elaborati relativi alle unità stratigrafiche. Il contributo presenta una sperimentazione metodologica che integra le pratiche già diffuse in ambito archeologico e basate sul GIS e sulla suddivisione dei rilievi relativi alle varie unità stratigrafiche, con le potenzialità dell’H-BIM, perseguendo la progressiva automatizzazione delle procedure di digitalizzazione di un sito, nonché la riduzione dei tempi di elaborazione. Il modello prodotto può così diventare uno strumento dinamico, utile durante lo sviluppo degli scavi e non solo al loro termine. La proposta metodologica è stata sperimentata sugli scavi archeologici nell’area della chiesa di San Sisto a Pisa.

Digitalizzazione del patrimonio archeologico: procedure H-BIM per lo scavo della chiesa di San Sisto (Pisa) | Digitization of Archaeological Heritage: H-BIM Procedures for the San Sisto’s Church Excavation (Pisa)

Piergiuseppe Rechichi;Valeria Croce;Andrea Piemonte;Massimiliano Martino;Marco Giorgio Bevilacqua;Federico Cantini;Gianluca Martinez
2023-01-01

Abstract

Standardized methodologies and dedicated applications that enable the digital documentation, collection, and enrichment of 3D data of archaeological heritage remain an open challenge. Recent experimentation has shown that the Heritage-Building Information Modeling (H-BIM) methodology could be an effective tool for visualizing 3D geometric entities, accompanying them with a set of information, querying the digital model, and promptly exporting the stratigraphic units to support the activity of archaeologists on the site. This contribution presents a methodological experimentation that integrates the practices already widespread in the archaeological field, based on Geographic Information System (GIS) and the subdivision of the surveys relative to the various stratigraphic units, with the potential of H-BIM, pursuing the progressive automation of the digitization procedures of a site, as well as the reduction of processing times. The resulting model can thus become a dynamic tool useful during the development of excavations and not only at their completion. The methodological proposal was tested on the archaeological excavations located near the Church of San Sisto in Pisa.
2023
9788835155119
La definizione di metodologie standardizzate e di applicativi dedicati che consentano la documentazione digitale, la collezione e l’arricchimento di dati 3D sul patrimonio archeologico è una sfida ancora aperta. Recenti sperimentazioni hanno mostrato che la metodologia H-BIM potrebbe offrire, in questo senso, e a supporto dell’attività degli archeologi sul sito, uno strumento efficace per: visualizzare entità geometriche 3D corredate da un set di informazioni, interrogare il modello digitale ed esportare prontamente gli elaborati relativi alle unità stratigrafiche. Il contributo presenta una sperimentazione metodologica che integra le pratiche già diffuse in ambito archeologico e basate sul GIS e sulla suddivisione dei rilievi relativi alle varie unità stratigrafiche, con le potenzialità dell’H-BIM, perseguendo la progressiva automatizzazione delle procedure di digitalizzazione di un sito, nonché la riduzione dei tempi di elaborazione. Il modello prodotto può così diventare uno strumento dinamico, utile durante lo sviluppo degli scavi e non solo al loro termine. La proposta metodologica è stata sperimentata sugli scavi archeologici nell’area della chiesa di San Sisto a Pisa.
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