Tutte le stragi sono inspiegabili agli occhi di chi le subisce: lo scatenarsi della violenza nel contesto di guerra su popolazioni spesso convinte di essere situate ai “margini” del conflitto, in località remote e apparentemente senza alcun interesse strategico, rende la tragicità dei singoli episodi agli occhi dei sopravvissuti incomprensibile ed incomparabile, nell’impossibilità di trovare un qualche senso a ciò che è accaduto. Tale dimensione di unicità da un lato aggrava il senso di incomunicabilità con l’esterno, dall’altro favorisce narrazioni mitiche, alla ricerca comunque di una spiegazione, di un nesso causale certo, di un capro espiatorio che riescano a fornire una chiave di lettura degli eventi alla portata di tutti. A Sant’Anna di Stazzema questo carattere di incomprensibilità è particolarmente forte, ed ha alimentato nel tempo un alone di mistero: ancora oggi la strage – una delle più gravi compiute in Italia, con un numero di vittime vicino alle 400 unità - è oggetto di controversie e interpretazioni opposte. Il libro, sulla base di una conoscenza approfondita e puntuale dei fatti (l'autore è stato consulente della Procura militare per il processo celebrato a La Spezia), racconta l'intera storia della strage: in che contesto maturò, chi furono i protagonisti, carnefici e vittime, come si svolse, come non si fece giustizia nel dopoguerra e come la si è fatta a La Spezia, la sempre riaffiorante controversia circa le eventuali responsabilità dei partigiani, che ancora riesce a dar fuoco alla polemica attorno ai morti di sant'Anna (si veda il film di Spike Lee "Miracolo a Sant'Anna".
Sant'Anna di Stazzema. Storia di una strage
PEZZINO, PAOLO
2008-01-01
Abstract
Tutte le stragi sono inspiegabili agli occhi di chi le subisce: lo scatenarsi della violenza nel contesto di guerra su popolazioni spesso convinte di essere situate ai “margini” del conflitto, in località remote e apparentemente senza alcun interesse strategico, rende la tragicità dei singoli episodi agli occhi dei sopravvissuti incomprensibile ed incomparabile, nell’impossibilità di trovare un qualche senso a ciò che è accaduto. Tale dimensione di unicità da un lato aggrava il senso di incomunicabilità con l’esterno, dall’altro favorisce narrazioni mitiche, alla ricerca comunque di una spiegazione, di un nesso causale certo, di un capro espiatorio che riescano a fornire una chiave di lettura degli eventi alla portata di tutti. A Sant’Anna di Stazzema questo carattere di incomprensibilità è particolarmente forte, ed ha alimentato nel tempo un alone di mistero: ancora oggi la strage – una delle più gravi compiute in Italia, con un numero di vittime vicino alle 400 unità - è oggetto di controversie e interpretazioni opposte. Il libro, sulla base di una conoscenza approfondita e puntuale dei fatti (l'autore è stato consulente della Procura militare per il processo celebrato a La Spezia), racconta l'intera storia della strage: in che contesto maturò, chi furono i protagonisti, carnefici e vittime, come si svolse, come non si fece giustizia nel dopoguerra e come la si è fatta a La Spezia, la sempre riaffiorante controversia circa le eventuali responsabilità dei partigiani, che ancora riesce a dar fuoco alla polemica attorno ai morti di sant'Anna (si veda il film di Spike Lee "Miracolo a Sant'Anna".I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.