Persistenze tematiche e mutamenti concettuali hanno scandito, ora procedendo parallelamente ora intrecciandosi, l’intero corso della storia, ma è indubitabile che la prima età moderna rappresenti in modo paradigmatico un osservatorio privilegiato dal quale verificare la feconda interazione tra cambiamenti teorici e recupero delle fonti. I volumi offrono materiali per lo studio delle modalità di trasformazione delle idee che costituiscono la tradizione moderna ponendosi da un punto di vista volutamente non sistematico. L’analisi tiene conto principalmente di due aspetti: la tensione fra continuità e mutamenti; la percezione e la concettualizzazione del cambiamento. I 118 saggi qui raccolti, autonomi, presentati in ordine alfabetico e scritti da autori di generazioni e ambiti disciplinari diversi, fanno emergere la dimensione plurale del moderno, punto di convergenza di tradizioni e temi eterogenei, e si concentrano sia sulle parole utilizzate per descrivere e rendere perspicuo, in tutte le sue forme, il cambiamento, sia sui concetti che di tale cambiamento hanno risentito, arricchendosi in una crescente polisemicità, e che perciò contraddistinguono in modo significativo la prima età moderna. Si può così configurare quella molteplicità di itinerari, di evoluzioni e rivoluzioni da cui l’identità dell’uomo contemporaneo trae le proprie origini.
Le parole dei moderni. Continuità e cambiamento fra ‘400 e ‘700
Bassi Simonetta
2023-01-01
Abstract
Persistenze tematiche e mutamenti concettuali hanno scandito, ora procedendo parallelamente ora intrecciandosi, l’intero corso della storia, ma è indubitabile che la prima età moderna rappresenti in modo paradigmatico un osservatorio privilegiato dal quale verificare la feconda interazione tra cambiamenti teorici e recupero delle fonti. I volumi offrono materiali per lo studio delle modalità di trasformazione delle idee che costituiscono la tradizione moderna ponendosi da un punto di vista volutamente non sistematico. L’analisi tiene conto principalmente di due aspetti: la tensione fra continuità e mutamenti; la percezione e la concettualizzazione del cambiamento. I 118 saggi qui raccolti, autonomi, presentati in ordine alfabetico e scritti da autori di generazioni e ambiti disciplinari diversi, fanno emergere la dimensione plurale del moderno, punto di convergenza di tradizioni e temi eterogenei, e si concentrano sia sulle parole utilizzate per descrivere e rendere perspicuo, in tutte le sue forme, il cambiamento, sia sui concetti che di tale cambiamento hanno risentito, arricchendosi in una crescente polisemicità, e che perciò contraddistinguono in modo significativo la prima età moderna. Si può così configurare quella molteplicità di itinerari, di evoluzioni e rivoluzioni da cui l’identità dell’uomo contemporaneo trae le proprie origini.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.