Il volume, mettendo in discussione il concetto di regione storica, tenta di individuare e di rappresentare le continue e complesse dinamiche di costruzione e superamento di confini all'interno di uno spazio che deve essere definito anche solo per poter essere smontato e distrutto, ma che tende anche immancabilmente a sfuggire. L'opera, composta da testi originali, si struttura in quattro sezioni: nella prima viene discussa l'invenzione della Lunigiana storica da parte della storiografia locale novecentesca; nella seconda, più corposa, i concetti e i fenomeni che hanno in passato riempito contenutisticamente la Lunigiana sono sottoposti a decostruzione per poi essere riesaminati e recuperati da punti di vista differenti anche tramite l'uso di GIS e di dati tabellari della ricerca lasciati in libero accesso su Zenodo in ottemperanza ai principi FAIR]; nella terza si affronta la questione della distruzione mitica della città romana di Luni e dei suoi effetti nella produzione storiografica e nell'immaginario collettivo. Infine, dedico l'ultima parte a illustrare un progetto recente di Digital Public History relativo sempre al tema in questione, la percezione della storia e i confini della Lunigiana nel presente.
Il fegato del vescovo. Studi di confine sui confini della Lunigiana medievale
Salvatori Enrica
2024-01-01
Abstract
Il volume, mettendo in discussione il concetto di regione storica, tenta di individuare e di rappresentare le continue e complesse dinamiche di costruzione e superamento di confini all'interno di uno spazio che deve essere definito anche solo per poter essere smontato e distrutto, ma che tende anche immancabilmente a sfuggire. L'opera, composta da testi originali, si struttura in quattro sezioni: nella prima viene discussa l'invenzione della Lunigiana storica da parte della storiografia locale novecentesca; nella seconda, più corposa, i concetti e i fenomeni che hanno in passato riempito contenutisticamente la Lunigiana sono sottoposti a decostruzione per poi essere riesaminati e recuperati da punti di vista differenti anche tramite l'uso di GIS e di dati tabellari della ricerca lasciati in libero accesso su Zenodo in ottemperanza ai principi FAIR]; nella terza si affronta la questione della distruzione mitica della città romana di Luni e dei suoi effetti nella produzione storiografica e nell'immaginario collettivo. Infine, dedico l'ultima parte a illustrare un progetto recente di Digital Public History relativo sempre al tema in questione, la percezione della storia e i confini della Lunigiana nel presente.File | Dimensione | Formato | |
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