Nel contributo sono presentate le linee guida e alcuni dati preliminari delle ricerche condotte nel triennio 2009-2011 nel sito di Antivari (Stari Bar, Montenegro), nell'ambito della missione archeologica dell'Università Cà Foscari di Venezia diretta dal Prof. Sauro Gelichi. L'attività svolta ha compreso diverse tipologie di reperti lapidei, nel lungo periodo, significativamente in un luogo in cui la consolidata attività di lapicidi è attestata dal XIV secolo e da dove proverranno maestranze attive in Dalmazia (Ragusa) e nell'Albania veneta (Scutari). Dai materiali erratici riferibili alla tarda antichità, ai frammenti di arredo liturgico con decorazione ad intreccio; dagli elementi architettonici e scultorei delle fasi medievali, a quelli dell'edilizia civile tardo medievale; dai contenitori lapidei postmedievali fino ai manufatti di età ottomana, in particolare elementi di riutilizzo e segnacoli funerari. La ricerca è stata organizzata su più livelli di analisi, contraddistinti da diversi gradi di approfondimento: raccolta dei datti editi; studio di materiali da scavo; attività di ricognizione (siti, cave, manufatti); analisi dei materiali da altri siti. In particolare sono stati realizzati una mappatura degli elementi in opera, reimpiegati ed erratici, un data base dei materiali con voci univoche (identità funzionale; misure; litotipo; descrizione; stato di conservazione), un primo atlante delle tracce di lavorazione delle tecniche impiegate, delle soluzioni per assemblaggio e posa in opera, dei segni lapidari. Per la produzione scultorea a intreccio altomedievale è stato realizzato un catalogo preliminare; per gli elementi architettonici dell'edilizia civile tardo e postmedievale proposta una cronotipologia, quale potenziale integrativo contributo rispetto a quanto già ipotizzato sull'ambiente tecnico della città dall'archeologia degli elevati.
Per un'archeologia dei processi produttivi dei manufatti litici in area balcanica. Stari Bar (Repubblica del Montenegro, Crna Gora)
Riccardo Belcari
2012-01-01
Abstract
Nel contributo sono presentate le linee guida e alcuni dati preliminari delle ricerche condotte nel triennio 2009-2011 nel sito di Antivari (Stari Bar, Montenegro), nell'ambito della missione archeologica dell'Università Cà Foscari di Venezia diretta dal Prof. Sauro Gelichi. L'attività svolta ha compreso diverse tipologie di reperti lapidei, nel lungo periodo, significativamente in un luogo in cui la consolidata attività di lapicidi è attestata dal XIV secolo e da dove proverranno maestranze attive in Dalmazia (Ragusa) e nell'Albania veneta (Scutari). Dai materiali erratici riferibili alla tarda antichità, ai frammenti di arredo liturgico con decorazione ad intreccio; dagli elementi architettonici e scultorei delle fasi medievali, a quelli dell'edilizia civile tardo medievale; dai contenitori lapidei postmedievali fino ai manufatti di età ottomana, in particolare elementi di riutilizzo e segnacoli funerari. La ricerca è stata organizzata su più livelli di analisi, contraddistinti da diversi gradi di approfondimento: raccolta dei datti editi; studio di materiali da scavo; attività di ricognizione (siti, cave, manufatti); analisi dei materiali da altri siti. In particolare sono stati realizzati una mappatura degli elementi in opera, reimpiegati ed erratici, un data base dei materiali con voci univoche (identità funzionale; misure; litotipo; descrizione; stato di conservazione), un primo atlante delle tracce di lavorazione delle tecniche impiegate, delle soluzioni per assemblaggio e posa in opera, dei segni lapidari. Per la produzione scultorea a intreccio altomedievale è stato realizzato un catalogo preliminare; per gli elementi architettonici dell'edilizia civile tardo e postmedievale proposta una cronotipologia, quale potenziale integrativo contributo rispetto a quanto già ipotizzato sull'ambiente tecnico della città dall'archeologia degli elevati.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.