L’installazione An Archaeology of Disability, opera di David Gissen, Jennifer Stager e Mantha Zarmakoupi, esposta a Venezia e successivamente presso la Gipsoteca di Arte Antica e Antiquarium dell’Unviersità di Pisa, ha sollecitato un’approfondita riflessione sul tema dell’accessibilità fisica e cognitiva delle aree archeologiche. Il volume testimonia il percorso che ha condotto alla realizzazione e all’allestimento di An Archaeology of Disability, dedicato all’indagine della topografia antica e moderna dell’Acropoli di Atene. L’evento ha costituito un’occasione di confronto con alcuni importanti parchi archeologici e monumentali italiani (Agrigento, Paestum, Pompei e Tivoli), di cui il volume documenta le esperienze, le attività e i progetti.
Aree archeologiche e accessibilità: riflessioni ed esperienze
tarantino chiara;anguissola anna
2023-01-01
Abstract
L’installazione An Archaeology of Disability, opera di David Gissen, Jennifer Stager e Mantha Zarmakoupi, esposta a Venezia e successivamente presso la Gipsoteca di Arte Antica e Antiquarium dell’Unviersità di Pisa, ha sollecitato un’approfondita riflessione sul tema dell’accessibilità fisica e cognitiva delle aree archeologiche. Il volume testimonia il percorso che ha condotto alla realizzazione e all’allestimento di An Archaeology of Disability, dedicato all’indagine della topografia antica e moderna dell’Acropoli di Atene. L’evento ha costituito un’occasione di confronto con alcuni importanti parchi archeologici e monumentali italiani (Agrigento, Paestum, Pompei e Tivoli), di cui il volume documenta le esperienze, le attività e i progetti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.