Leopardi sfugge a troppo rigide griglie definitorie: nell'accettare il principio di 'imitazione' della cultura classicistica, si impegna anche nell'innovazione del linguaggio; e respinge con forza la teoria 'puristica' rivalutando contro il Trecento la coraggiosa scelta modernizzante del Cinquecento. Il saggio segue attentamente il movimento del Leopardi verso la lingua della verità.
Leopardi e l'imitazione classicistica
FLORIANI, PIERO
1990-01-01
Abstract
Leopardi sfugge a troppo rigide griglie definitorie: nell'accettare il principio di 'imitazione' della cultura classicistica, si impegna anche nell'innovazione del linguaggio; e respinge con forza la teoria 'puristica' rivalutando contro il Trecento la coraggiosa scelta modernizzante del Cinquecento. Il saggio segue attentamente il movimento del Leopardi verso la lingua della verità.File in questo prodotto:
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