Il saggio ricostruisce il contrastato processo di affermazione della giurisdizione degli stati sulle acque prospicenti le coste e la contestuale formalizzazione del concetto di "acque territoriali" tra medioevo ed età moderna. Al centro dell'indagine sono le corrispondenze tra le prassi politico-amministrative e il quadro teorico di riferimento costruito dai giuspubblicisti. Sul lungo periodo si vengono ad enucleare due modelli alternativi, il primo, tipico delle nazioni commercianti, fondato sul principio del cannon shot rule, o vis armorum; l'altro, sostenuto invece dai paesi maggiormente interessati all'attività ittica, incentrato sull'idea di un continuous belt. Dal confronto tra questi due modelli alternativi emergerà, nella seconda metà del XVIII secolo, il criterio delle "tre miglia", caposaldo del diritto internazionale pubblico per quasi due secoli.
Acque territoriali. Modelli dottrinari e mediazioni diplomatiche tra medioevo ed età moderna
ADDOBBATI, ANDREA
2008-01-01
Abstract
Il saggio ricostruisce il contrastato processo di affermazione della giurisdizione degli stati sulle acque prospicenti le coste e la contestuale formalizzazione del concetto di "acque territoriali" tra medioevo ed età moderna. Al centro dell'indagine sono le corrispondenze tra le prassi politico-amministrative e il quadro teorico di riferimento costruito dai giuspubblicisti. Sul lungo periodo si vengono ad enucleare due modelli alternativi, il primo, tipico delle nazioni commercianti, fondato sul principio del cannon shot rule, o vis armorum; l'altro, sostenuto invece dai paesi maggiormente interessati all'attività ittica, incentrato sull'idea di un continuous belt. Dal confronto tra questi due modelli alternativi emergerà, nella seconda metà del XVIII secolo, il criterio delle "tre miglia", caposaldo del diritto internazionale pubblico per quasi due secoli.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
