Il lavoro è diviso in due parti, ciascuna introdotta da una breve premessa. La prima parte è suddivisa in tre sezioni, corrispondenti ad altrettante figure del rispecchiamento tra interpretazione e volontà, volontà e contratto, contratto e giustizia - che scandiscono il ritmo delle metamorfosi moderne e post-moderne del contratto (cap. 1). L’analisi del contesto storico, ideologico, dogmatico alla base dell’attuale assetto degli artt. 1362-1371 c.c. (cap. 2) rappresenta la premessa per ripensare criticamente gli snodi più delicati della dottrina dell’interpretazione dei contratti così come si è affermata nell’insegnamento istituzionale e nelle aule di giustizia, con particolare riferimento al cosiddetto principio di gerarchia (cap. 3), al modello di intenzionalità (cap. 4), alla selezione del contesto rilevante e al suo rapporto con la forma (cap. 5), al problema della giustizia contrattuale (cap. 6) e al ruolo della clausola generale di buona fede (cap. 7). La seconda parte riformula un tema classico della letteratura civilistica e processualistica italiana della prima parte del Novecento: il problema del ricorso in Cassazione contro l’interpretazione giudiziale del contratto, spostando la sedes del controllo dalla legalità alla motivazione delle decisioni, nel confronto con le immagini contemporanee del contratto (cap. 8), la teoria delle fonti (cap. 9), gli sviluppi in tema di interpretazione e argomentazione giuridica (cap. 10).

Interpretazione dei contratti e argomentazione giuridica

CALDERAI, VALENTINA
2008-01-01

Abstract

Il lavoro è diviso in due parti, ciascuna introdotta da una breve premessa. La prima parte è suddivisa in tre sezioni, corrispondenti ad altrettante figure del rispecchiamento tra interpretazione e volontà, volontà e contratto, contratto e giustizia - che scandiscono il ritmo delle metamorfosi moderne e post-moderne del contratto (cap. 1). L’analisi del contesto storico, ideologico, dogmatico alla base dell’attuale assetto degli artt. 1362-1371 c.c. (cap. 2) rappresenta la premessa per ripensare criticamente gli snodi più delicati della dottrina dell’interpretazione dei contratti così come si è affermata nell’insegnamento istituzionale e nelle aule di giustizia, con particolare riferimento al cosiddetto principio di gerarchia (cap. 3), al modello di intenzionalità (cap. 4), alla selezione del contesto rilevante e al suo rapporto con la forma (cap. 5), al problema della giustizia contrattuale (cap. 6) e al ruolo della clausola generale di buona fede (cap. 7). La seconda parte riformula un tema classico della letteratura civilistica e processualistica italiana della prima parte del Novecento: il problema del ricorso in Cassazione contro l’interpretazione giudiziale del contratto, spostando la sedes del controllo dalla legalità alla motivazione delle decisioni, nel confronto con le immagini contemporanee del contratto (cap. 8), la teoria delle fonti (cap. 9), gli sviluppi in tema di interpretazione e argomentazione giuridica (cap. 10).
2008
Calderai, Valentina
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