Introduzione L’area geografica “Alta Val di Cecina”, in provincia di Pisa, è un’area di criticità della Toscana essendo caratterizzata da un sottosuolo geotermicamente attivo con attività lavorative nella chimica, produzione di energia, estrazione di minerali. Include i comuni di Volterra, Pomarance, Montecatini Val di Cecina, Castelnuovo Val di Cecina, per un totale di 20.000 residenti. Uno studio preliminare sull’Alta Val di Cecina, aveva evidenziato che tra tutte le cause di morte certificate nel periodo 1970-2004, alcune risultavano avere un impatto più elevato o in controtendenza rispetto alla mortalità media regionale (tumori: stomaco, colon, laringe, trachea-bronchi-polomone, melanoma, vescica, ovaio, linfoma no-Hodgkin; malattie: cardiovascolari, ipertensione, altre del cuore, urinarie). Una analisi tra i comuni dell’area nel periodo 1996-2004 aveva evidenziato, inoltre, differenze di genere, differenze tra comuni e tra zone (urbane, non-urbane) per alcuni tumori (colon, laringe, ovaio, linfoma no-Hodgkin) ed alcune malattie (ipertensione, urinarie, respiratorie). Obiettivi Sulla base dei segnali emersi è stato promosso dalla Società della Salute “Alta Val di Cecina” in collaborazione con IFC-CNR ed ARS Toscana, il Progetto “Studio di approfondimento sullo Stato di Salute nei Comuni dell’Alta Val di Cecina”, finanziato dalla fondazione Cassa di Risparmio di Volterra, con l’obiettivo di approfondire la salute delle popolazioni residenti, identificare sub-aree comunali ed elementi critici su cui progettare studi analitici specifici ed azioni di prevenzione. Lo studio prevede la costruzione di un sistema epidemiologico integrato (SEI) mediante linkage di fonti sanitarie e fonti anagrafiche dei residenti nell’Alta Val di Cecina e successivamente l’analisi statistica ed epidemiologica dei dati elaborati, resi anonimi. Materiali e Metodi Per la costruzione del SEI sono stati utilizzati i dati sanitari di mortalità (RMR) e di morbosità (SDO) ed i dati anagrafici dei residenti nei comuni dell’Alta Val di Cecina. I Comuni interessati non possiedono mappe vettoriali digitalizzate a livello di numero civico pertanto nell’impossibilità di costruire un sistema GIS e fare analisi a questo livello di dettaglio si è ricorsi alle sezioni di censimento. A tal proposito è stato necessario acquisire anche i dati toponomastici e le tabelle di corrispondenza tra viari e sezione di censimento di appartenenza. E’ stato scelto il periodo 1999-2006 in quanto è risultato il periodo in cui tutte le fonti informative coinvolte sono risultate informatizzate. La procedura di Record Linkage verrà effettuata mediante un software eseguibile (EPIDPISA) già ampiamente sperimentato dall’Istituto CNR in altre indagini epidemiologiche ed in grado di operare, con dati di buona qualità, con alte percentuali di linkage. Il link verrà fatto separatamente per anno integrando l’archivio anagrafico dei comuni ai dati di mortalità RMR ed ai dati delle SDO dei residenti. Discussione sulle criticità: difficoltà incontrate nel realizzare un SEI in piccoli comuni L’acquisizione delle variabili anagrafiche dei residenti si è rivelata la fase più problematica del processo. Non tutte le anagrafi dispongono di software adeguati e/o risorse di personale specializzato pertanto abbiamo dovuto guidare le operazioni di estrazione fornendo tracciati records di riferimento e linee guida dettagliate. In questa fase sono emerse alcune criticità per tutti i comuni (residenti privi di codice via di residenza, residenti privi di codice fiscale o di dati anagrafici), criticità successivamente risolte ma che hanno richiesto molto tempo (1 anno). Le maggiori difficoltà si sono riscontrate nella messa a punto di un archivio storicizzato. Le singoli anagrafi comunali, infatti, hanno messo a disposizione delle fotografie annuali dei residenti e separatamente i movimenti anagrafici (emigrazione, immigrazione, morti e nati) per ogni anno. In questo modo è stata ricostruita un’anagrafe, integrata e storicizzata che permette di valutare la storia residenziale dei soggetti all’interno del comune stesso evidenziando anche gli eventuali cambi di residenza intracomunali per attribuire correttamente i casi sul territorio.

Un archivio di dati sanitari per il piano integrato di salute (pis) di un’area critica della Toscana: l’Alta Val di Cecina

VIGOTTI, MARIA ANGELA;
2008-01-01

Abstract

Introduzione L’area geografica “Alta Val di Cecina”, in provincia di Pisa, è un’area di criticità della Toscana essendo caratterizzata da un sottosuolo geotermicamente attivo con attività lavorative nella chimica, produzione di energia, estrazione di minerali. Include i comuni di Volterra, Pomarance, Montecatini Val di Cecina, Castelnuovo Val di Cecina, per un totale di 20.000 residenti. Uno studio preliminare sull’Alta Val di Cecina, aveva evidenziato che tra tutte le cause di morte certificate nel periodo 1970-2004, alcune risultavano avere un impatto più elevato o in controtendenza rispetto alla mortalità media regionale (tumori: stomaco, colon, laringe, trachea-bronchi-polomone, melanoma, vescica, ovaio, linfoma no-Hodgkin; malattie: cardiovascolari, ipertensione, altre del cuore, urinarie). Una analisi tra i comuni dell’area nel periodo 1996-2004 aveva evidenziato, inoltre, differenze di genere, differenze tra comuni e tra zone (urbane, non-urbane) per alcuni tumori (colon, laringe, ovaio, linfoma no-Hodgkin) ed alcune malattie (ipertensione, urinarie, respiratorie). Obiettivi Sulla base dei segnali emersi è stato promosso dalla Società della Salute “Alta Val di Cecina” in collaborazione con IFC-CNR ed ARS Toscana, il Progetto “Studio di approfondimento sullo Stato di Salute nei Comuni dell’Alta Val di Cecina”, finanziato dalla fondazione Cassa di Risparmio di Volterra, con l’obiettivo di approfondire la salute delle popolazioni residenti, identificare sub-aree comunali ed elementi critici su cui progettare studi analitici specifici ed azioni di prevenzione. Lo studio prevede la costruzione di un sistema epidemiologico integrato (SEI) mediante linkage di fonti sanitarie e fonti anagrafiche dei residenti nell’Alta Val di Cecina e successivamente l’analisi statistica ed epidemiologica dei dati elaborati, resi anonimi. Materiali e Metodi Per la costruzione del SEI sono stati utilizzati i dati sanitari di mortalità (RMR) e di morbosità (SDO) ed i dati anagrafici dei residenti nei comuni dell’Alta Val di Cecina. I Comuni interessati non possiedono mappe vettoriali digitalizzate a livello di numero civico pertanto nell’impossibilità di costruire un sistema GIS e fare analisi a questo livello di dettaglio si è ricorsi alle sezioni di censimento. A tal proposito è stato necessario acquisire anche i dati toponomastici e le tabelle di corrispondenza tra viari e sezione di censimento di appartenenza. E’ stato scelto il periodo 1999-2006 in quanto è risultato il periodo in cui tutte le fonti informative coinvolte sono risultate informatizzate. La procedura di Record Linkage verrà effettuata mediante un software eseguibile (EPIDPISA) già ampiamente sperimentato dall’Istituto CNR in altre indagini epidemiologiche ed in grado di operare, con dati di buona qualità, con alte percentuali di linkage. Il link verrà fatto separatamente per anno integrando l’archivio anagrafico dei comuni ai dati di mortalità RMR ed ai dati delle SDO dei residenti. Discussione sulle criticità: difficoltà incontrate nel realizzare un SEI in piccoli comuni L’acquisizione delle variabili anagrafiche dei residenti si è rivelata la fase più problematica del processo. Non tutte le anagrafi dispongono di software adeguati e/o risorse di personale specializzato pertanto abbiamo dovuto guidare le operazioni di estrazione fornendo tracciati records di riferimento e linee guida dettagliate. In questa fase sono emerse alcune criticità per tutti i comuni (residenti privi di codice via di residenza, residenti privi di codice fiscale o di dati anagrafici), criticità successivamente risolte ma che hanno richiesto molto tempo (1 anno). Le maggiori difficoltà si sono riscontrate nella messa a punto di un archivio storicizzato. Le singoli anagrafi comunali, infatti, hanno messo a disposizione delle fotografie annuali dei residenti e separatamente i movimenti anagrafici (emigrazione, immigrazione, morti e nati) per ogni anno. In questo modo è stata ricostruita un’anagrafe, integrata e storicizzata che permette di valutare la storia residenziale dei soggetti all’interno del comune stesso evidenziando anche gli eventuali cambi di residenza intracomunali per attribuire correttamente i casi sul territorio.
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