Il contributo si prone di indagare, partendo da una ricostruzione storica dell'art. 136, 2 comma Cost., come si siano evoluti i rapporti tra le pronunce della Corte costituzionale e il legislatore di revisione costituzionale. E in particolare ci si domanda se, il giudice costituzionale, possa dirsi ancora oggi un deviatore (aiguilleur), oppure se abbia acquisito il diritto all'ultima parola.

La “desuetudine” dell’art. 136, ultimo comma, della Costituzione italiana? Una teoria dell’«aiguilleur» ormai dimenticata

Pesci Leonardo Alberto
Primo
2023-01-01

Abstract

Il contributo si prone di indagare, partendo da una ricostruzione storica dell'art. 136, 2 comma Cost., come si siano evoluti i rapporti tra le pronunce della Corte costituzionale e il legislatore di revisione costituzionale. E in particolare ci si domanda se, il giudice costituzionale, possa dirsi ancora oggi un deviatore (aiguilleur), oppure se abbia acquisito il diritto all'ultima parola.
2023
9788833398853
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
L. A. Pesci, La desuetudine dell_art. 136, ultimo comma, della Costituzione italiana.pdf

accesso aperto

Tipologia: Versione finale editoriale
Licenza: Tutti i diritti riservati (All rights reserved)
Dimensione 545.08 kB
Formato Adobe PDF
545.08 kB Adobe PDF Visualizza/Apri

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11568/1263807
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact