Il saggio si interroga se, alla luce della recente svolta comunicativa della Corte costituzionale, questa possa aver influenzato il rapporto con il legislatore di revisione costituzionale. E in particolare se, il silenzio spesso serbato da quest'ultimo rispetto a pronunce divisive della pubblica opinione, possa essere inteso come un tacito assenso.

LA COMMUNICATION DE LA COUR CONSTITUTIONNELLE ITALIENNE ET LE LEGISLATEUR DE REVISION CONSTITUTIONNELLE. QUI NE DIT MOT CONSENT ? UNE REPONSE A PARTIR DE LA THEORIE DE L’« AIGUILLEUR »

Pesci Leonardo Alberto
Primo
2023-01-01

Abstract

Il saggio si interroga se, alla luce della recente svolta comunicativa della Corte costituzionale, questa possa aver influenzato il rapporto con il legislatore di revisione costituzionale. E in particolare se, il silenzio spesso serbato da quest'ultimo rispetto a pronunce divisive della pubblica opinione, possa essere inteso come un tacito assenso.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11568/1263809
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact