La riqualificazione dei corsi d’acqua costituisce un tassello di un mosaico ben più ampio che mira ad un organico scenario di soddisfacimento delle esigenze antropiche coniugando le medesime alla valorizzazione e preservazione della risorsa territorio. Di primaria importanza, quindi, risulta essere l’evoluzione e la diffusione di filosofie costruttive, nell’ambito della protezione idraulica del territorio, che limitino o tendano a minimizzare gli impatti ambientali che, notoriamente, opere inserite in contesti fluviali producono. Nell’ambito di tale tendenza, possono essere certamente approfondite le sistemazioni di corpi idrici realizzate mediante rampe in pietrame. Tali strutture sono prevalentemente realizzate in corsi d’acqua montani e sostanzialmente svolgono la stessa funzione idraulica cui sono deputate classiche strutture rigide, quali briglie, sbarramenti, ecc. Esse, tuttavia, presentano indubbi vantaggi in primis dal punto di vista ambientale in quanto ben si inseriscono nel contesto paesaggistico modificandone limitatamente l’intrinseca articolazione naturale e i tratti distintivi, nonché vantaggi dal punto di vista strettamente idraulico. Studi recenti hanno infatti dimo-strato che in corrispondenza di tali strutture, a parità di caratteristiche geometriche e idrauliche, il processo dissipativo risulta essere più efficiente in termini di riduzione energetica che in corrispondenza delle succitate opere trasversali classiche. Ciò principalmente è dovuto al fatto che il processo dissipativo non risulta essere limitato e localizzato al solo bacino di dissipazione, ovvero la struttura stessa contribuisce ad una riduzione dell’energia posseduta dalla corrente in ingresso. Tuttavia, un corretto funzionamento di tali strutture non può prescin-dere da una oculata scelta di criteri e metodologie costruttive e progettuali. In questa sede verranno descritti e dettagliati i principali risultati acquisiti in merito dalla recente letteratura scientifica al fine di riprodurre un quadro esaustivo, seppur nella sua inevitabile limitatezza, per la comprensione del comportamento idraulico delle rampe in massi, in varie configurazioni morfologiche.

Aspetti peculiari di progettazione e funzionamento di rampe in pietrame

PAGLIARA, STEFANO;PALERMO, MICHELE
2009-01-01

Abstract

La riqualificazione dei corsi d’acqua costituisce un tassello di un mosaico ben più ampio che mira ad un organico scenario di soddisfacimento delle esigenze antropiche coniugando le medesime alla valorizzazione e preservazione della risorsa territorio. Di primaria importanza, quindi, risulta essere l’evoluzione e la diffusione di filosofie costruttive, nell’ambito della protezione idraulica del territorio, che limitino o tendano a minimizzare gli impatti ambientali che, notoriamente, opere inserite in contesti fluviali producono. Nell’ambito di tale tendenza, possono essere certamente approfondite le sistemazioni di corpi idrici realizzate mediante rampe in pietrame. Tali strutture sono prevalentemente realizzate in corsi d’acqua montani e sostanzialmente svolgono la stessa funzione idraulica cui sono deputate classiche strutture rigide, quali briglie, sbarramenti, ecc. Esse, tuttavia, presentano indubbi vantaggi in primis dal punto di vista ambientale in quanto ben si inseriscono nel contesto paesaggistico modificandone limitatamente l’intrinseca articolazione naturale e i tratti distintivi, nonché vantaggi dal punto di vista strettamente idraulico. Studi recenti hanno infatti dimo-strato che in corrispondenza di tali strutture, a parità di caratteristiche geometriche e idrauliche, il processo dissipativo risulta essere più efficiente in termini di riduzione energetica che in corrispondenza delle succitate opere trasversali classiche. Ciò principalmente è dovuto al fatto che il processo dissipativo non risulta essere limitato e localizzato al solo bacino di dissipazione, ovvero la struttura stessa contribuisce ad una riduzione dell’energia posseduta dalla corrente in ingresso. Tuttavia, un corretto funzionamento di tali strutture non può prescin-dere da una oculata scelta di criteri e metodologie costruttive e progettuali. In questa sede verranno descritti e dettagliati i principali risultati acquisiti in merito dalla recente letteratura scientifica al fine di riprodurre un quadro esaustivo, seppur nella sua inevitabile limitatezza, per la comprensione del comportamento idraulico delle rampe in massi, in varie configurazioni morfologiche.
2009
9788860930606
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