Il libro narra, con riferimento ai primi sessant'anni dell'Unità di Italia, gli avvenimenti dai quali “affiora l'immagine del popolo italiano come “unità politica” e pertanto come “nazione”. Ciò nella convinzione espressa dall'Autore che soltanto la possibilità di raccontare una storia di “eventi comuni” costituisce un popolo in nazione. Questa esprime, perciò, il significato di una “comunità di storia” allo stesso modo che “ricordando un lessico familiare o sfogliando un album di famiglia è possibile ricostruire la storia dei suoi componenti”. Nel periodo storico esaminato vengono individuate e studiate le questioni “vitali” della convivenza sociale, le questioni dalla cui soluzione sono dipese l'esistenza e l'identità stesse della “comunità italiana”, quelle che, adoperando la terminologia giuridica, si possono definire come “costituzionali”. In quest'ottica sono indagate nel volume le vicende della formazione e del completamento territoriale del Regno (uno Stato senza popolo); l'insorgere della questione sociale, ossia l'incompiuta integrazione delle masse popolari nello Stato; e infine, le funeste manifestazioni della sindrome della guerra e della violenza, una “seduzione fatale”, che renderà meno deplorabile anche l'”Italietta” liberale.
Storia costituzionale degli Italiani. L'Italietta 1861-1915.
VOLPE, GIUSEPPE
2009-01-01
Abstract
Il libro narra, con riferimento ai primi sessant'anni dell'Unità di Italia, gli avvenimenti dai quali “affiora l'immagine del popolo italiano come “unità politica” e pertanto come “nazione”. Ciò nella convinzione espressa dall'Autore che soltanto la possibilità di raccontare una storia di “eventi comuni” costituisce un popolo in nazione. Questa esprime, perciò, il significato di una “comunità di storia” allo stesso modo che “ricordando un lessico familiare o sfogliando un album di famiglia è possibile ricostruire la storia dei suoi componenti”. Nel periodo storico esaminato vengono individuate e studiate le questioni “vitali” della convivenza sociale, le questioni dalla cui soluzione sono dipese l'esistenza e l'identità stesse della “comunità italiana”, quelle che, adoperando la terminologia giuridica, si possono definire come “costituzionali”. In quest'ottica sono indagate nel volume le vicende della formazione e del completamento territoriale del Regno (uno Stato senza popolo); l'insorgere della questione sociale, ossia l'incompiuta integrazione delle masse popolari nello Stato; e infine, le funeste manifestazioni della sindrome della guerra e della violenza, una “seduzione fatale”, che renderà meno deplorabile anche l'”Italietta” liberale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.