Le aree di cava si presentano come oggetti molto complessi per la realizzazione di un rilievo topografico con le metodologie “classiche” in quanto, vista l’estensione e la particolarità dell’andamento delle superfici con piani variamente inclinati sui terrazzamenti e superfici concave o convesse nelle scarpate, si andrebbe incontro all’inevitabile perdita di dettagli del dato ed a tempi di rilievo molto lunghi. Lo studio si colloca nell’ambito della Convenzione tra la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Pisa e l’Associazione Buddista Sangha o.n.l.u.s proprietaria della cava dismessa situata in località “Poggio alla Penna” presso l’abitato di Pomaia, in provincia di Pisa, che ne prevede un recupero ambientale per realizzarvi un monastero buddista e un parco della contemplazione. L’obiettivo di realizzare rilievi tridimensionali dello stato di fatto della cava è stato affrontato nell’ottica di definire una metodologia che sia di facile riproducibilità ed applicazione a tutti quei siti di rilievo, anche di diversa natura, che presentino problematiche simili o ad esse riconducibili ad un sito di cava. L’area si estende in pianta per circa 8ha e presenta una differenza di quota di circa 148m. Per le sue caratteristiche morfologiche si presenta come un’area test ottimale per verificare l’efficacia e l’efficienza dell’utilizzo integrato del GPS in RTK e del laser scanner terrestre (senza integrazione di misure topografiche classiche) al fine di produrre un modello digitale del terreno dell’area di rilievo (DTM); una cartografia georiferita a grande scala; un modello tridimensionale colorato a mesh triangolari.

DTM, cartografia a grande scala e modello 3D da rilievi integrati del territorio

CAROTI, GABRIELLA;PIEMONTE, ANDREA
2009-01-01

Abstract

Le aree di cava si presentano come oggetti molto complessi per la realizzazione di un rilievo topografico con le metodologie “classiche” in quanto, vista l’estensione e la particolarità dell’andamento delle superfici con piani variamente inclinati sui terrazzamenti e superfici concave o convesse nelle scarpate, si andrebbe incontro all’inevitabile perdita di dettagli del dato ed a tempi di rilievo molto lunghi. Lo studio si colloca nell’ambito della Convenzione tra la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Pisa e l’Associazione Buddista Sangha o.n.l.u.s proprietaria della cava dismessa situata in località “Poggio alla Penna” presso l’abitato di Pomaia, in provincia di Pisa, che ne prevede un recupero ambientale per realizzarvi un monastero buddista e un parco della contemplazione. L’obiettivo di realizzare rilievi tridimensionali dello stato di fatto della cava è stato affrontato nell’ottica di definire una metodologia che sia di facile riproducibilità ed applicazione a tutti quei siti di rilievo, anche di diversa natura, che presentino problematiche simili o ad esse riconducibili ad un sito di cava. L’area si estende in pianta per circa 8ha e presenta una differenza di quota di circa 148m. Per le sue caratteristiche morfologiche si presenta come un’area test ottimale per verificare l’efficacia e l’efficienza dell’utilizzo integrato del GPS in RTK e del laser scanner terrestre (senza integrazione di misure topografiche classiche) al fine di produrre un modello digitale del terreno dell’area di rilievo (DTM); una cartografia georiferita a grande scala; un modello tridimensionale colorato a mesh triangolari.
2009
8890193972
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