L’articolo ha illustrato come a Pisa, nel XIV secolo, le reciprocità tra politica, società, cultura siano molte e strettamente connesse tra loro. Attraverso lo studio delle strutture e degli enti che le presiedono (“studia” mendicanti, nascente università, cattedrale), degli individui che le compongono e le realizzano (“signori” cittadini, cancellieri, commentatori danteschi, poeti, frati), delle testimonianze prodotte da strutture ed individui (testi narrativi e letterari di varie tipologie), Pisa si presenta come una piazza intellettuale e lettararia di estremo interesse. Riguardo alle fonti narrativo-letterarie, oggetto principale dello studio, l’adozione di una prospettiva d’indagine allargata, posta all’incrocio di ambiti disciplinari diversi ma spesso attigui, è risultata essere una via molto proficua che ha condotto ad esiti storiograficamente significativi.
Alcune riflessioni su Pisa nel Trecento. Intrecci tra politica, società, cultura
IANNELLA, CECILIA
2009-01-01
Abstract
L’articolo ha illustrato come a Pisa, nel XIV secolo, le reciprocità tra politica, società, cultura siano molte e strettamente connesse tra loro. Attraverso lo studio delle strutture e degli enti che le presiedono (“studia” mendicanti, nascente università, cattedrale), degli individui che le compongono e le realizzano (“signori” cittadini, cancellieri, commentatori danteschi, poeti, frati), delle testimonianze prodotte da strutture ed individui (testi narrativi e letterari di varie tipologie), Pisa si presenta come una piazza intellettuale e lettararia di estremo interesse. Riguardo alle fonti narrativo-letterarie, oggetto principale dello studio, l’adozione di una prospettiva d’indagine allargata, posta all’incrocio di ambiti disciplinari diversi ma spesso attigui, è risultata essere una via molto proficua che ha condotto ad esiti storiograficamente significativi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.