Il volume è dedicato alle chiese di Pisa intitolate a Santi Ranieri e Leonardo: quella cinquecentesca originariamente ubicata in Piazza del Duomo, e quella ottocentesca ricostruita in Via Cardinale Maffi. Il saggio di E. Karwacka ripercorre le vicende costruttive della chiesa cinquecentesca, la cui realizzazione fu intrapresa nel clima della promozione del culto dei santi e martiri, conseguente ai decreti tridentini, e avvenne in stretta connessione con il ridisegno dello spazio della Piazza del Duomo promosso dai Medici. La chiesa svolse, dunque, un ruolo assai importante nel progetto della definizione scenografica del luogo, la cui realizzazione si protrasse ai primi decenni del XVII sec. La scelta dell’ubicazione in Piazza del Duomo ebbe una forte valenza simbolica in quanto l’edificio metaforicamente esplicitava il legame tra il culto della Santissima Vergine Maria e quella di San Ranieri. La soluzione architettonica di questa chiesa, esemplificativa dell'assoggettamento della cultura classica al cristianesimo, tracciava a Pisa la via agli aggiornamenti delle fabbriche oratoriali e quasi preannunciava le facciate 'riformate’ delle chiese conventuali. Dalle testimonianze documentarie emerge il nome di Giovanni Battista Lorenzi quale autore dell'altare.
La chiesa di San Ranierino
KARWACKA, EWA JOLANTA;LAMBERTI, CLAUDIA;
2009-01-01
Abstract
Il volume è dedicato alle chiese di Pisa intitolate a Santi Ranieri e Leonardo: quella cinquecentesca originariamente ubicata in Piazza del Duomo, e quella ottocentesca ricostruita in Via Cardinale Maffi. Il saggio di E. Karwacka ripercorre le vicende costruttive della chiesa cinquecentesca, la cui realizzazione fu intrapresa nel clima della promozione del culto dei santi e martiri, conseguente ai decreti tridentini, e avvenne in stretta connessione con il ridisegno dello spazio della Piazza del Duomo promosso dai Medici. La chiesa svolse, dunque, un ruolo assai importante nel progetto della definizione scenografica del luogo, la cui realizzazione si protrasse ai primi decenni del XVII sec. La scelta dell’ubicazione in Piazza del Duomo ebbe una forte valenza simbolica in quanto l’edificio metaforicamente esplicitava il legame tra il culto della Santissima Vergine Maria e quella di San Ranieri. La soluzione architettonica di questa chiesa, esemplificativa dell'assoggettamento della cultura classica al cristianesimo, tracciava a Pisa la via agli aggiornamenti delle fabbriche oratoriali e quasi preannunciava le facciate 'riformate’ delle chiese conventuali. Dalle testimonianze documentarie emerge il nome di Giovanni Battista Lorenzi quale autore dell'altare.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.