Il libro mette a fuoco la cesura decisiva nella storia della tradizione antigiudaica in seguito all'emanciapazione giuridica della fine del secolo XVIII.Gli antilluministi inaugurano un nuoivo paradigma:gli ebrei hanno tratto vantaggio dall'avvento delle libertà moderne e gli antichi nemici della cristianità sono divenuti irriconoscibili:nascosti nella società democratica possono organizzare il complotto per la conquista del potere economico.La ricerca prende avvio con la letteratura cristiana intransigente e si svolge attraverso la ricognizione dei testi,dei pamphlets,degli articoli della propaganda cattolica,nazionalista e socialista antiebraica,sino a indagarne gli esiti nella falsificazione dei Protocolii dei savi Anziani di Sion e nella persecuzione novecentesca.Dopo la ricostruzione della critica di Fiedlaender a Bloch,l'autore discute le erdità delle falssificazioni e della propaganda nella letteratura negazionistica, introducendo così il nodo del nesso profondo tra storiografia e principio di realtà.

Il socialismo degli imbecilli. Propaganda, falsificazione, persecuzione degli ebrei

BATTINI, MICHELE
2010-01-01

Abstract

Il libro mette a fuoco la cesura decisiva nella storia della tradizione antigiudaica in seguito all'emanciapazione giuridica della fine del secolo XVIII.Gli antilluministi inaugurano un nuoivo paradigma:gli ebrei hanno tratto vantaggio dall'avvento delle libertà moderne e gli antichi nemici della cristianità sono divenuti irriconoscibili:nascosti nella società democratica possono organizzare il complotto per la conquista del potere economico.La ricerca prende avvio con la letteratura cristiana intransigente e si svolge attraverso la ricognizione dei testi,dei pamphlets,degli articoli della propaganda cattolica,nazionalista e socialista antiebraica,sino a indagarne gli esiti nella falsificazione dei Protocolii dei savi Anziani di Sion e nella persecuzione novecentesca.Dopo la ricostruzione della critica di Fiedlaender a Bloch,l'autore discute le erdità delle falssificazioni e della propaganda nella letteratura negazionistica, introducendo così il nodo del nesso profondo tra storiografia e principio di realtà.
2010
Battini, Michele
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11568/136368
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